Seguici su

Boxe

Boxe, Mayweather-Pacquiao: la carriera di PacMan

Pubblicato

il

Nato il 17 dicembre 1978 a Kibawe, sull’isola filippina di Mindanao, Emmanuel “Manny” Dapidran Pacquiao può essere considerato lo sportivo filippino più forte di tutti i tempi.

La sua carriera pugilistica iniziò a quattordici anni quando si trasferì nella capitale Manila. Di famiglia molto povera, Pacquiao fu costretto a vivere inizialmente in strada, e poi poté trovare un alloggio e coltivare la sua passione pugilistica grazie al sostegno economico del governo e della federazione filippina, che lo inserì nella squadra nazionale. La sua carriera dilettantistica terminò nel 1995 con un bilancio di sessanta vittorie e quattro sconfitte.

Il suo debutto da professionista avvenne il 22 gennaio 1995 a Sablayan, quando sfidò il connazionale Edmund Enting Ignacio su un match di appena quattro riprese per la categoria dei pesi mosca leggeri. Nei primi anni, PacMan non uscì mai dal suo Paese, perdendo anche un incontro con Rustico Torrecampo, futuro campione WBO dei pesi mosca: in questo caso, però, Pacquiao fu penalizzato per aver utilizzato dei guanti troppo pesanti e per non essere rientrato nel peso.

Proprio per i problemi a mantenere il peso, il filippino decise di passare ai pesi mosca e, il 26 giugno 1997, vinse la sua prima cintura battendo per KO al quinto round il thailandese Chokchai Chockvivat, e diventando così campione dell’Oriente e del Pacifico. Nel mese di dicembre difese il titolo contro un altro thailandese, Panomdej Ohyuthanakorn.

Con uno score di ventitré vittorie ed una sconfitta, Pacquiao si presentò il 4 dicembre 1998 sul ring di Phutthamonthon, in Thailandia, per combattere contro un altro pugile di questo Paese, Chatchai Sasakul. Questa volta, però, in palio c’era il titolo WBC dei pesi mosca, che il filippino conquistò strappando la cintura a Sasakul in otto round e diventando così per la prima volta campione del mondoPacMan difenderà poi il titolo contro il messicano Gabriel Mira, mentre perderà contro il thailandese Medgoen Singsurat il primato Lineal, prima di decidere per un nuovo passaggio di categoria.

Con ventisei vittorie e due sconfitte all’attivo, Pacquiao esordì tra i pesi supergallo il 18 dicembre 1999, vincendo il titolo vacante WBC contro il connazionale Reynante Jamili. Dopo averlo difeso in cinque occasioni, aggiunse a questo anche la cintura IBC (poi trasformato in IBF) della categoria, battendo, nel 2001, il campione sudafricano Lehlohonolo Ledwaba. Pacquiao difese quattro volte il titolo IBF, prima di decidere per il passaggio ai pesi piuma.

Dopo quaranta incontri disputati, Pacquiao vantava trentasette vittorie, due sconfitte ed un pareggio. Il 15 novembre 2003, si prese il titolo The Ring dei pesi piuma contro il messicano Marco Antonio Barrera. Dopo averlo difeso due volte, tentò l’assalto al mondiale superpiuma (WBC e IBA), ma subì una cocente sconfitta contro Érik Morales, altro messicano, che lo superò ai punti. Quanto Morales lasciò il titolo WBC, però, Pacquiao tornò alla carica, conquistandolo il 10 settembre 2005 a Los Angeles, ancora contro un pugile del Messico, Héctor Velázquez. A questa seguirono altre sei vittorie mondiali nella categoria.

Nel 2008, Pacquiao fece una puntata sui pesi leggeri: a Las Vegas, strappò il titolo WBC della categoria allo statunitese David Díaz. Poi, nel maggio 2009, sconfisse il britannico Ricky Hatton sempre nella città del Nevada, prendendosi i titoli The Ring ed IBO dei pesi welter leggeri. Una premessa di quella che sarebbe stata la sua epopea nei pesi welter, la categoria che lo ha reso più noto al grande pubblico.

Il 14 novembre 2009, ancora a Las Vegas, il filippino combatté per la prima volta tra i welter, mandando KO il portoricano Miguel Cotto e vincendo la cintura WBO, per poi difenderla in tre occasioni. Quella contro Cotto fu anche la sua vittoria numero cinquanta in carriera, contro tre sconfitte e due pareggi. Nel frattempo, superò ai punti anche il messicano Antonio Margarito, vincendo, nel 2010, il titolo WBC dei pesi medi leggeri.

Il 2012 fu l’anno nero della sua carriera: il 9 giugno, perse un discusso match contro lo statunitense Timothy Bradley, che per split decision gli strappo la cintura WBO dei welter. Poi, a dicembre, subì un clamoroso KO dal messicano Juan Manuel Márquez. Molti pensarono ad un ritiro di Pacquiao, ma il 24 novembre 2013 tornò sul ring per riprendersi il titolo WBO dei welter contro lo statunitense Brandon Ríos, in quel di Macau, cintura poi difesa in due occasioni.

Manny Pacquiao si presenta dunque al match del secolo contro Floyd Mayweather con un bilancio di cinquantasette vittorie, cinque sconfitte e due pareggi. Molto attivo sia in campo politico che nella beneficenza, Pacquiao è l’unico pugile della storia ad essersi laureato campione mondiale in ben otto categorie di peso diverse.

Articoli correlati:

* La carriera di Floyd Money Mayweather

* Il compenso dell’arbitro. Money provoca: “Io meglio di Ali”

* La folle corsa per i biglietti del match del secolo

Mayweather-Pacquiao in diretta tv in chiaro su Deejay Tv

* Le cifre della sfida più ricca di sempre. Ultimo anno per entrambi?

Mayweather con un paradenti d’oro e diamanti contro Pacquiao

Pacquiao-Mayweather, inizia lo show con il faccia a faccia

Pacquiao-Mayweather, firmato l’accordo ufficiale

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Immagine: Manny Pacquiao (pagina Facebook)

giulio.chinappi@oasport.it

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità