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Ciclismo

Giro d’Italia 2015: le squadre e i protagonisti al via (seconda parte)

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Riprendiamo da dove ci eravamo interrotti il viaggio alla scoperta delle squadre che prenderanno il via sabato per la 98esima edizione del Giro d’Italia analizzando le possibilità di ottenere risultati nelle 3 settimane di gara. (clicca qui per la prima parte)

LOTTO SOUDAL
Due capitano per questa formazione. Il primo, in ottica classifica generale, è Jurgen Van Den Broeck, promessa mai sbocciata del ciclismo belga. Sulla carta avrebbe poco da invidiare agli avversari, ma negli ultimi anni ha sempre faticato ad esprimersi ai massimi livelli, complici anche infortuni e cadute. Nella prima parte di stagione non ha lasciato il segno ma il Giro può essere la svolta della sua carriera. André Greipel è il più forte velocista al via del Giro e dopo un’ottima campagna del nord può confermarsi corridore di altissimo livello. Adam Hansen prenderà il via nell’undicesimo grande giro consecutivo, tutti portati a termine e proverà, come di consueto, a conquistare un successo mediante le fughe. Bak e Monfort sono ottimi uomini in supporto dei capitani.

MOVISTAR TEAM 
Partirà con il dorsale numero 1 Beñat Intxausti, che dovrebbe essere l’uomo di classifica della squadra. Potrebbero provare a galleggiare nelle zone alte della generale anche Eros Capecchi e Ion Izaguirre, che però rappresentano un’incognita a questi livelli. Giovanni Visconti, come ha dimostrato di saper fare, andrà in caccia di successi parziali, ed è plausibile lo possa fare anche Andrey Amador oltre gli atleti già citati. Juan José Lobato sarà invece il velocista della squadra.

NIPPO – VINI FANTINI
L’uomo più atteso è, senza dubbio, Damiano Cunego. Il veronese sta provando a rilanciarsi in questa reatà professional, ma deve ripagare in qualche modo la fiducia concessa dagli organizzatori. Una vittoria o una discreta classifica sono l’obiettivo minimo, da valutare anche in base alle sensazioni nella prima settimana di corsa. Tra gli altri componenti della squadra desta interessa Daniele Colli, velocista che sembra vivere una seconda giovinezza.

ORICA-GREENEDGE
Una delle squadre più interessanti, pur senza un vero e proprio uomo di classifica. Michael Matthews dovrebbe ssere il velocista della squadra, ma non teme le salite brevi e potrebbe dire la sua in diverse occasioni dopo l’ottima performance al Giro dello scorso anno. Simon Gerrans, la cui stagione è iniziata male per proseguire peggio, è alla ricerca della miglior condizione ma potrebbe cogliere qualche successo parziale. Attenzione, in ottica classifica generale, a Johan Esteban Chaves, scalatore colombiano che potrebbe dare del filo da torcere a tanti. Un posto tra i primi 10 potrebbe essere alla sua portata. Weening, Clarke e Durbridge potrebbero giocarsi le loro possibilità in qualche fuga.

SOUTHEAST
Altra squadra professional italiana che deve dare delle risposte concrete. Manuel Belletti dovrebbe essere deputato a competere nelle volate di gruppo, supportato dal veterano Alessandro Petacchi. Simone Ponzi e Francesco Gavazzi potrebbero invece subentrare nelle volate atipiche, oppure provando ad anticipare lo sprint, anche con qualche fuga. Sarebbe importante, per la squadra, ottenere piazzamenti e visibilità nelle prossime tre settimane.

TEAM CANNONDALE GARMIN
Ryder Hesjedal, dopo aver vinto il Giro nel 2012, è ancora una volta il capitano della sua squadra. Negli ultimi anni non si è più ripetuto su certi livelli, ma potrebbe chiudere tra i migliori 10 considerando anche un percorso che sembra adatto alle sue caratteristiche. Non ci sono velocisti in squadra ma diversi corridori interessanti che potrebbero cercare di ottenere successi parziali, a partire dai giovani azzurri Davide Formolo (e non è escluso si possa testare anche nelle tappe più impegnative) e Davide Villella oltre Tom Jelte Slagter.

TEAM GIANT-ALPECIN
Assenti Kittel e Degenkolb, l’uomo di punta per le volate sarà Luka Mezgec, che già nel 2014 ha dimostrato di poter competere a questi livelli. Tutta la squadra, di fatto, sarà a sua disposizione, a partire da quel Nikias Arndt che a sua volta è un più che discreto velocista. Simon Geschke, dopo un 2014 di ottimo livello, sta faticando molto in questo 2015 e il Giro potrebbe cambiare la sua stagione.

TEAM KATUSHA
Senza un vero e proprio capitano per la classifica generale, la Katusha si presenta al via con buoni corridori. Ilnur Zakarin è reduce dal successo al Giro di Romandia, e per quanto inesperto potrebbe provare addirittura a fare classifica per quanto visto nelle ultime uscite. Tutti gli altri, invece, potrebbero trarre giovamento da fughe a lunga gittata o azioni dalla media distanza per anticipare il gruppo. Potrebbe provare a togliersi qualche soddisfazione Luca Paolini, unico atleta non di origini russe della squadra.

TEAM LOTTONL-JUMBO
Squadra che non entusiasma. Moreno Hofland, reduce da una prima parte di stagione deludente, sarà lo sprinter del gruppo, ma non ha mai impressionato nel 2015, mentre nel 2014 era riuscito a cogliere ottimi risultati in più occasioni. Steven Kruijskwijk potrebbe provare a fare classifica, ma dopo l’ottavo posto del 2011 non è più riuscito a confermarsi uomo da grandi giri.

TEAM SKY
Come sempre, una vera e propria corazzata. Richie Porte è il capitano in quella che sembra essere l’occasione più importante della carriera. Dovesse trovare costanza sulle 3 settimane, allora potrebbe diventare un serio rivale per Alberto Contador. Il suo miglior risultato in un GT resta il settimo posto al Giro del 2010. In alternativa, la Sky si presenterà al via con Leopold König, Sebastian Henao e Mikel Nieve, che potrebbero essere capitano in quasi tutte le squadre avversarie ma qui relegati ad un posto da gregari. Elia Viviani proverà a conquistare la tanto desiderata vittoria al Giro che ancora gli manca.

TINKOFF-SAXO
La squadra di Alberto Contador. Il favorito numero uno della corsa non ha voluto lasciare nulla al caso e si presenterà al via con una formazione perfetta per le sue esigenze. A partire da Ivan Basso, che potrebbe essere l’ultimo uomo in salita se le gambe glielo consentiranno. Roman Kreuziger potrebbe essere vice capitano ed è colui che offre maggiori garanzie a Contador quando la strada tende verso l’alto. Manuele Boaro (da valutare sulla crono), Matteo Tosatto e Michale Rogers (attenzione a lui per le tappe) lo scorteranno nelle tappe di pianura nelle prime posizioni del gruppo. Punti deboli? Onestamente, sembrano pochi.

TREK FACTORY
Pur senza un vero e proprio uomo di classifica la squadra sembra solida. Giacomo Nizzolo è tra i velocisti più attesi dopo la serie invidiabile di piazzamenti dello scorso anno, accompagnato dal fido Eugenio Alafaci e da Marco Coledan. Fabio Felline, invece, sarà la punta nelle tappe miste in una squadra che punta molto sugli atleti azzurri nella loro corsa di casa. Le possibilità di fare bene ci sono per questi atleti.

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Gianluca Santo

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