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Volley, SuperLega – Finale Scudetto: Trento vince gara3, Modena crolla! Che Giannelli, è 2-1

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Trento vince la gara3 della Finale Scudetto di volley maschile, vola sul 2-1 nella serie che assegna il tricolore e ora è a un solo passo dal quarto titolo della sua storia.

Nel “Mezzogiorno di fuoco” della pallavolo italiana, i dolomitici mandano in visibilio il PalaTrento sconfiggendo Modena con un perentorio 3-0 (25-23; 25-23; 25-22). Mercoledì si vola al PalaPanini per la decisiva gara4: Trento può festeggiare lo scudetto in trasferta, i canarini cercheranno il successo per trascinare la Finale all’emozione gara5 da “win or go home”.

 

L’incontro è stato decisamente equilibrato, spettacolare e intenso ma Trento è sempre stata in controllo del match, non andando mai in affanno, risolvendo la contesa dei frangenti più caldi e ben contenendo i tentativi di rimonta degli avversari.

Trento ha trionfato sfruttando al meglio il proprio servizio, prestando la massima attenzione sottorete e limitando soprattutto l’attacco modenese, incappato in percentuali troppo basse. Gestione magistrale del giovanissimo Simone Giannelli, alla prima da titolare in Serie A: dopo aver cambiato in corsa gara1, è determinante anche in gara3, gestendo al meglio tutte le sue bocche da fuoco. Intesa eccellente con l’opposto Mitar Djuric (15 punti, 3 muri), encomiabile Matey Kaziyski uomo dei grandi trionfi a queste latitudini (12, 3 aces), al centro capitan Birarelli e Sebastian Solé non lasciano scampo a nessuno. Pippo Lanza a corrente alternata, ma i tre aces consecutivi del primo set hanno una valenza immensa.

A Modena manca la potenza di Ngapeth (11), assente l’estro di Petric (5) poi sostituito da Kovacevic, Bruninho non è riuscito a variare e a mettere in difficoltà gli avversari. Luca Vettori è il migliore in campo (16), Matteo Piano si è fatto sentire a muro (5) ma oggi Trento è stata davvero troppo forte.

 

Sestetti confermati, ma Stoytchev decide di schierare Giannelli titolare in cabina di regia. Punto a punto, poi ci pensa Petric a piazzare il primo break importante: un doppio ace su Kaziyski e Mazzoni che sostituisce momentaneamente il bulgaro. Modena vola sul 16-13, vede l’allungo ma uno scatenato Lanza impatta grazie a tre mostruosi aces. Sul finale del set salgono in cattedra Djuric e Kaziyski, Trento va sull’1-0

Nel secondo set è ancora Modena a pescare il break, grazie all’ottima pressione di Ngapeth sottorete che nasconde i problemi di Petric in ricezione. Trento non ci sta e va in serie: due muroni di Birarelli, una stampatona di Giannelli, un ace di Petric e un errore di Vettori fanno volare i dolomitici sul 15-11. Lorenzetti corre ai ripari inserendo Kovacevic e il bomber riporta sotto Modena grazie a un eccellente turno di servizio (18-17). Poi una sbavatura di Vettori e il turno in battuta di Kaziyski spedicono Trento sul 24-20. Vettori prova a riaprire dai nove metri, i canarini annullano tre set-point ma poi capitolano.

Nel terzo set Modena parte con Kovacevic al posto di Petric, Sala sostituisce Verhees. I canarini reagiscono e vanno sul 6-3. Djuric però è superlativo, pareggia i conti e poi si esce dalla battaglia punto a punto sul 18-16. Kaziyski piazza il 20-18, si sveglia Bruninho (21-21) ma è l’ultimo sussulto: murone di Giannelli su Ngapeth, Modena va in confusione e un errore del palleggiatore brasiliano consegna il 3-0 a Trento.

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