Ciclismo
Baku 2015, ciclismo femminile: sarà Italia vs Olanda?
75 ragazze andranno a caccia del primo titolo di campionessa dei Giochi Europei di ciclismo su strada: 120,7 i km della gara in linea sul circuito cittadino di Baku, che presenta la salitella di Flame Towers Fairmont/Huseyn Cavid come punto più impegnativo, e 25,8 completamente piatti sono invece i chilometri della cronometro. Giovedì 18 e sabato 20 giugno sono i giorni prestabiliti per queste gare.
Il tracciato della gara in linea non si presenta dunque totalmente privo di difficoltà, ma la volata non appare così improbabile: in questo senso l’Italia schiererà al via un lotto di atlete che si districano molto bene nelle volate di gruppo e in quelle più ristrette, da Elena Cecchini ad Arianna Fidanza, da Maria Giulia Confalonieri a Valentina Scandolara, ma anche Tatiana Guderzo e Rossella Ratto non sono ferme negli sprint, pur essendo al tempo stesso ragazze da corsa dura e selettiva. Dunque, la nazionale italiana si presenta, come ad ogni grande manifestazione, con un rosa tra le più forti in assoluto e soprattutto basandosi su una non indifferente capacità di adattarsi ad ogni situazione tattica che possa venirsi a creare.
Certamente la concorrenza non manca: la cannibale Marianne Vos rientra tra le convocate di un’Olanda dove Chantal Blaak, Lucinda Brand, Anna Van der Breggen, Ellen Van Dijk e Annemiek Van Vleuten compongono una squadra sulla carta formidabile e solo parzialmente avvicinabile dalle azzurre. Altri nomi importanti, come Jolien D’Hoore, Lizzie Armitstead, Emma Johansson o Pauline Ferrand-Prèvot (quest’ultima in gara in MTB), non parteciperanno invece all’evento; così, dietro a Italia e Olanda non ci sono altre nazionali tanto competitive, eppure singole atlete come la polacca Katarzyna Niewiadoma, la bielorussa Alena Amialiusik, la russa Elena Kuchinskaya o la veterana norvegese Cecilie-Gotaas Johnsen potrebbero inserirsi nel duello tra le due scuole più forti del ciclismo femminile.
Per quanto riguarda la prova a cronometro altri due nomi da cerchiare in rosso sono l’ucraina Hanna Solovey e la belga Kelly Druyts, tra le favorite per il podio al pari delle stesse olandesi: in questa specialità, come da tradizione, la missione azzurra sarà più complicata.
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com