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Tour de France 2015, dodicesima tappa: Lannemezan-Plateu de Beille. Il “Tappone” pirenaico

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La dodicesima tappa dell’edizione 2015 del Tour de France prevede la terza ed ultima giornata sui Pirenei per il più classico tappone pirenaico, in programma il 16 luglio con ben 195 chilometri da Lannemezan a Plateau de Beille.

Nel corso della giornata il gruppo scalerà ben quattro gran premi della montagna. Si comincia con la salita più facile, il Col de Portet d’Aspet, 4.3 km al 9.7%: anche quest’anno il Tour renderà omaggio a Fabio Casartelli sulla strada che nel 1995 fu fatale al comasco.

La difficoltà aumenta con il Col de la Core (14.1 km al 5.7%); la salita è regolare e mai impossibile, ma sarà già possibile fare una netta selezione. Dopo la successiva discesa sono comunque previsti una ventina di chilometri di pianura che permetteranno a chi si è staccato sulle prime due montagne di riaccodarsi al plotone.

A Massat si riprenderà a salire verso il Port de Lers, una ascesa più breve della precedente (12.9 km) e leggermente più ripida (6% la pendenza media); questa salita è meno costante della precedente, alternando tratti pedalabili ad altri in cui la strada si impenna anche al 10%. La picchiata successiva al Lers è lunghissima, 20 chilometri di discesa vera e propria e 15 di fondovalle.

A Les Cabannes, dopo 178 chilometri di corsa, avrà inizio la salita finale verso Plateau de Beille, una delle montagne più conosciute dei Pirenei francesi. Per giungere in vetta bisogna superare 15.8 km al 7.9% di pendenza media; quest’ultimo dato è falsato da un paio di tratti in contropendenza, che interrompono un’ascesa che si mantiene sempre attorno al 9% escluso l’ultimo chilometro praticamente pianeggiante. L’ultimo a vincere ai 1780 metri di Plateau de Beille fu Jelle Vanandert nel 2011, mentre nei 4 arrivi fra il 1998 e il 2007 chi ha esultato qui ha poi portato la maglia gialla a Parigi; in particolare rimane storico il successo di Marco Pantani che rifilò oltre un minuto a tutti i rivali.

Ci sarà grande battaglia tra i fantastici quattro, ossia Vincenzo Nibali, Alberto Contador, Chris Froome e Nairo Quintana, che daranno sicuramente spettacolo nell’ascesa verso Plateau de Beille. Con ogni probabilità andrà via una fuga nutrita, composta da passisti e scalatori fuori classifica che tenteranno l’impresa in questa tappa mitica.

Foto: le Tour

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