Tuffi
Tuffi, Mondiali Kazan 2015: Cagnotto-Dallapè non ingranano, quinte nel sincro
Tania Cagnotto e Francesca Dallapè restano fuori dal podio mondiale nel sincro 3 metri a Kazan 2015 e mancano la qualificazione olimpica anticipata. Le azzurre non ingranano e, dopo un’eliminatoria con molti errori, sporcano i primi due tuffi liberi e sono quinte a meno di due punti dal podio. Esultano Cina (351.30), Canada (31947) e Australia (304.20), le azzurre si inchinano anche all’Ucraina e chiudono a 302.43 punti.
La gara è tattica, come una finale mondiale degna di questo nome. Solo la Cina, come da pronostico, scappa via fin dagli obbligatori: 109.20 e in quarta verso l’ennesimo oro grazie a un’eleganza e una pulizia sopra la media. Le azzurre migliorano il risultato della mattinata: dopo due tuffi sono terze a quota 101.40, seguono di tre punti l’Australia ma soprattutto allungano di poco più di un punto sul Canada. La differenza, però, si fa con i liberi.
Abel e Ware non rischiano il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, coefficiente 3.4, che era costato l’oro ai recenti Giochi Panamericani. Quindi i coefficienti sono praticamente gli stessi e contano i dettagli. Cagnotto e Dallapè nel primo non convincono: 63.90 con l’avvitamento avanti e perdono posizioni, ritrovandosi seste a otto punti dal podio. Serve una rimonta, anche perché non sbaglia quasi nessuno. Ma la coppia d’oro italiana, sette ori europei consecutivi, conferma purtroppo una forma non ottimale già mostrata in mattinata. Anche il triplo e mezzo avanti carpiato, coefficiente 3.1, è buono ma non ottimo: 66.03, ancora sesto posto ma zona medaglie che si allontana a dieci lunghezze.
Ci si gioca tutto nella rotazione conclusiva, ma serve davvero un miracolo. Che non si concretizza: doppio e mezzo ritornato da 71.10, miglior tuffo di giornata, ma tra le coppie rivali sbaglia solo (e in maniera clamorosa) la Russia. A Rio 2016 volano dunque Cina, Canada e Australia. Per l’Italia l’appuntamento è rimandato a febbraio con la Coppa del Mondo: bisognerà essere tra le prime quattro coppie (escludendo appunto le già qualificate), ma sarà vietato incappare in una giornata no.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook Rostock 2015 Arena
Gabriele Dente
25 Luglio 2015 at 21:04
La delusione è grande e a questo punto le azzurre non vanno neanche più considerate delle certezze per Rio.
Non capisco perché una coppia che ha dimostrato di poter competere quasi alla pari con la Cina, nelle occasioni più importanti (giochi e mondiali pre-olimpici), per un motivo o per un altro non dia il meglio.