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Nuoto, Mondiali Kazan 2015: staffetta d’argento! Pellegrini rimonta fino allo storico secondo posto

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La staffetta 4×200 stile libero femminile italiana è medaglia mondiale per la prima volta nella storia. La vittoria è degli Stati Uniti d’America (7’45”37), irraggiungibili grazie a Missy Franklin (1’55”95) in apertura e Katie Ledecky (1’55”64) in chiusura e altre due ottime interpreti da 1’56” alto, ma le azzurre sono d’argento grazie alla solita, splendida, rimonta di Federica Pellegrini nell’ultima frazione.

La Divina, argento ieri nei 200 stile libero e giunta in grandissima forma a Kazan 2015, riceve il testimone da Chiara Masini Luccetti (1’57”52) in quarta posizione e recupera prima la Cina (poi bronzo, 7’49”10) e poi la Svezia, che come a Berlino crolla alla distanza dopo l’assurdo 1’54”31 da ferma di Sarah Sjoestroem (miglior crono dell’anno nei 200 sl, ancora inspiegabile il suo forfait nella prova individuale) e in quest’occasione chiude addirittura fuori dal podio. 1’54”73 per la veneta, 7’48”41 il totale dell’Italia che ringrazia un’Alice Mizzau finalmente convincente (1’57”50) e Stefano Morini (tecnico tra gli altri di Gregorio Paltrinieri) per la crescita di Erica Russo, 1’58”66.

Ryan Lochte vince per la quarta volta di fila i 200 misti e raggiunge quota sei edizioni dei Mondiali con la medaglia al collo nella stessa gara, esattamente come Federica Pellegrini ieri nei 200 stile libero. Il fuoriclasse statunitense ringrazia l’assenza di Kosuke Hagino, giapponese infortunato, e trionfa in 1’55”81 resistendo al ritorno del brasiliano Thiago Pereira (1’56”65). Terzo il cinese Wang Shun, 1’56”81. L’Asia sorride anche con i 200 farfalla femminili: Natsumi Hoshi è d’oro in 2’05”56 e Zhang Yufei di bronzo (2’06”51). In mezzo l’americana Cammille Adams, 2’06”40.

E’ cinese la gara regina maschile: complice la squalifica per falsa partenza di Vladimir Morozov nella semifinale di ieri, le “seconde linee” non perdono l’occasione per un sogno iridato targato 4×100 sl. L’oro è del cinese Ning Zetao, 47”84 ma con la macchia dei tre anni di squalifica per doping (clenbuterolo) poi ridotti a uno solo quando era appena 18enne, secondo l’australiano Cameron McEvoy (47”95) e terzo l’argentino Federico Grabich (48”12), esploso ai Panamericani dello scorso mese e in grado di regalare il secondo bronzo di sempre alla sua nazione nei Mondiali di nuoto, la prima in vasca dopo quella di Gabriel Chaillou nella 25 chilometri di fondo a Perth 1998.

Luca Pizzini si peggiora di cinque centesimi rispetto al 2’11” netto della batteria e rimane quindicesimo nei 200 rana. L’azzurro rimane ancora lontano dalla prima finale iridata della carriera, che vedrà grande bagarre tra i big con il giapponese Yasuhiro Koseki (2’08”03) e il tedesco Marco Koch (2’08”34) in pole position. Out anche Luca Mencarini, undicesimo in 1’57”81 (personale di 1’57”45 solo avvicinato) nei 200 dorso in cui comanda l’australiano Mitchell Larkin (1’54”29), inavvicinabile anche sulla doppia distanza dopo aver già vinto i 100.

Nelle altre semifinali in programma, prive di italiani in gara, le regine della velocità femminile si preparano allo sprint di domani a caccia delle medaglie con la seguente classifica: Sarah Sjoestroem 52”78, Cate Campbell 52”84, Bronte Campbell 53”00, Femke Heemskerk 53”38 e Ranomi Kromowidjodjo 53”78. Sarà spettacolo vero con la prima delle due olandesi, grande delusa ieri nei 200 stile libero, finalmente a suo agio in una specialità che “conosce” meglio. Nei 200 rana la danese Rikke Moller Pedersen è davanti in 2’21”99, seguono l’americana Micah Lawrence (2’22’04) e la giapponese Kanako Watanabe (2’22”15).

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

3 Commenti

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    6 Agosto 2015 at 22:51

    Temevo un podio Usa – Australia – Svezia con l’Italia quarta; speravo in un bronzo ma l’argento proprio non me l’aspettavo. Complimenti a tutte ma soprattutto a Federica, l’araba fenice, che ha saputo rialzarsi dopo un 2012 che avrebbe steso chiunque (tranne Tania Cagnotto e Valentina Vezzali 😀 ). Sembrava ormai sul viale del tramonto e invece… Super-campionessa ma soprattutto grandissimo carattere! Per il bilancio aspetterei gli ultimi giorni e soprattutto Greg!

    • ale sandro

      6 Agosto 2015 at 23:01

      Anche io aspetto la fine, ma mi sembrava interessante notare come a tre giornate dalla fine, raggiungere ciò che è stato fatto solo in altro periodo ,di gran lunga più scintillante di questo per tutte le discipline natatorie, in termini di presenze sul podio almeno, sia un risultato più che lusinghiero , specie se pensiamo a come era nato il quadriennio e a cosa era accaduto a Londra.

  2. ale sandro

    6 Agosto 2015 at 19:26

    Grandissime ragazze, brava Mizzau vicina al suo migliore, la Musso a reggere e non crollare (è capace di andare molto più forte tra l’altro), Masini Luccetti anche lei sui suoi tempi migliori e Federica eterna con un finale spettacolare. Solidissime senza cambi tra batteria e finale (forse mi sarei aspettato la Carli).
    In generale per l’Italia migliorata Barcellona, e raggiunto il record di medaglie nei mondiali di sport acquatici se non mi sbaglio. Senza ubriacarsi per carità, ma davvero niente male 🙂

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