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Pallanuoto femminile, Kazan 2015: Italia imbattuta e di bronzo

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Si è conclusa nel migliore dei modi l’ultima partita della nazionale italiana ai Mondiali di pallanuoto femminile di Kazan 2015. Successo ai rigori contro l’Australia e medaglia di bronzo che mancava al Setterosa dal 2003, quando la rassegna iridata si svolse a Barcellona.

La squadra del CT Fabio Conti esce dal torneo imbattuta, nonostante abbia incontrato tutte le tre squadre approdate in finale. Sin dal girone, le azzurre hanno fatto capire di esserci: successi facili contro Giappone e Brasile, nel mezzo la vera e propria impresa contro gli Stati Uniti, sconfitti nella sfida che valeva il primo posto nel girone e l’accesso diretto ai quarti.

Nella fase ad eliminazione diretta Tania Di Mario e compagne hanno sfidato prima la Grecia ai quarti, battuta nonostante una prova non perfetta. Si è dovuta arrendere solo all’Olanda in semifinale dopo i tiri di rigore. Una prestazione bella a metà dopo un inizio da incubo da 4-0 per le Orange. La rimonta non è bastata e i tiri dai 5 metri hanno condannato ancora una volta le azzurre. La partita di ieri nella fiale per il bronzo ha restituito qualcosa alle azzurre, che dopo il pareggio nei tempi regolamentari hanno vinto per 12-10 sempre ai rigori.

Le azzurre escono dal torneo sempre più convinte del proprio valore, nonostante qualche passaggio a vuoto nelle partite decisive da evitare assolutamente nei prossimi appuntamento e un apporto dalle big della squadra che in qualche momento è mancato.

Questo il commento del CT Fabio Conti riportato sul sito della FIN: “È stato un ottimo campionato mondiale. Avremmo meritato di giocare la finale e solo un approccio sbagliato e i rigori ce l’hanno impedito contro l’Olanda che pure la scorsa estate ci ha eliminato nelle semifinali ai campionati europei sfruttando un nostro errore tecnico. Non credo di sbagliare se sottolineo che negli ultimi due anni abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. Abbiamo dimostrato di giocare alla pari con tutte le squadre considerate più forti. Abbiamo battuto i campioni olimpici degli Stati Uniti e i vice campioni mondiali dell’Australia; messo dietro squadre come Spagna, Ungheria, Russia, Canada. Siamo stati bravi e soprattutto abbiamo lavorato molto. Desidero esprimere un sentito e forte ringraziamento alla Federazione che ci mette in condizione di lavorare privilegiate al centro federale di Ostia e condividere questa gioia con tutto lo staff presente qui e a Roma. Ringrazio anche tutte le ragazze, al di fuori delle 13, che fanno parte del progetto e ricordo Aleksandra Cotti che ha dovuto rinunciare per un malaugurato infortunio. Questo bronzo ci dà ulteriore carica per andare avanti“.

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