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VIDEO – Vianello scippato da Omarov. Giudici sospesi! Il ct Bergamasco: “Grande amarezza”

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Nella giornata di ieri abbiamo assistito ad un’ennesima e triste storia di boxe dove i giudici hanno inspiegabilmente ribaltato un esito finale palese e fuori discussione. Il supermassimo Guido Vianello è stato eliminato agli ottavi dal russo Magomed Omarov al termine di un incontro che aveva vinto in maniera nitida. Se la prima ripresa può correttamente essere assegnata al pugile dell’Est Europa, nel secondo e nel terzo round appare netto il dominio del romano, sempre in anticipo con alcuni diretti d’incontro davvero precisi e mai impensierito da un russo che, in grave difficoltà, non ha fatto altro che ‘legare’. Di seguito il video della contesa: giudicate voi…

Al termine del match, il verdetto è stato accolto dal pubblico con una sonora bordata di fischi. Lo staff tecnico russo, inoltre, è andato immediatamente a ‘scusarsi’ con quello italiano. Qualche ora dopo, poi, i giudici che hanno decretato un risultato assolutamente insensato, sono stati sospesi per il resto della competizione! In pratica una chiara ammissione di colpa da parte della Confederazione Europea (EUBC), conscia di come il vero vincitore sia stato Vianello. Una presa di posizione che, ad ogni modo, accentua ulteriormente una beffa difficile da digerire. Un’ingiustizia che priva Vianello della partecipazione ai Mondiali in programma ad ottobre: per qualificarsi alle Olimpiadi di Rio 2016, dovrà ora passare o dal pre-olimpico europeo o da quello su scala planetaria, entrambi in programma il prossimo anno.

Incredulo il ct Raffaele Bergamasco, che abbiamo sentito in esclusiva pochi minuti dopo la ‘grande rapina’: “Sono amareggiato e deluso. Schifato. E’ una vergogna. Non so come guardare in faccia il ragazzo e andare avanti. Non so spiegargli perché ha perso“.

Distrutto moralmente lo stesso Vianello: “Mi hanno fatto una cosa brutta, strappandomi il Mondiale da sotto gli occhi. Ho dato tutto fino alla fine. Sono motivato per il futuro, devo guardare avanti. Rio resta il mio unico pensiero e ci arriverò“.

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federico.militello@oasport.it

Foto: Profilo FB Guido Vianello

2 Commenti

1 Commento

  1. ale sandro

    10 Agosto 2015 at 22:30

    Il CIO dovrebbe autoridimensionarsi invece di pensare a limitare ancora di più gli sport , e togliere di mezzo dirigenti di federazione internazionale , giudici e quant’altro si comporti come spesso accade. Già ci van di mezzo tecnici ,atleti e appassionati, ci manca solo dargliela totalmente vinta, sarebbe il colmo. Il problema sono anche certi dirigenti delle federazioni nazionali che quando raggiungono la poltrona internazionale, non si fanno sentire per nulla e seguono la corrente.

  2. Gabriele Dente

    10 Agosto 2015 at 21:44

    Seguo lo sport dal 1980 ma il pugilato non cambia mai. Il CIO dovrebbe dare segnali cancellando o ridimensionando le discipline malate, non certo la lotta, come volevano fare due anni fa (che illuso sono!). Io non oso immaginare cosa vedremo a Rio coi padroni di casa e con gli ex-sovietici. E l’Italia, nota vittima sacrificale, mi aspetto che vivrà molti incroci fatali. Nella boxe puoi battere gli atleti di certi paesi o il padrone di casa solo mandandolo al tappeto, come fece Cammarelle a Pachino.

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