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Ciclismo

Vuelta a España 2015: Nairo Quintana per la rivincita

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La Vuelta a España del 2014, per Nairo Quintana, si è chiusa contro un guard rail durante la decima tappa, una cronometro individuale che ha messo la parola fine alle possibilità del colombiano di bissare il successo ottenuto al Giro d’Italia.

Lo stesso Quintana troppo remissivo durante l’ultimo Tour de France, che l’ha visto chiudere al secondo posto sul podio di Parigi alle spalle di un Chris Froome in netta difficoltà nelle ultime tappe ma mai attaccato seriamente dall’alfiere della Movistar.

La Vuelta, che inizierà il 22 agosto, potrebbe essere un vero spartiacque nella carriera di Quintana. I motivi per spingere a fondo ci sono tutti. Colui che viene identificato come il più forte scalatore al mondo non può accontentarsi di quanto fatto al Tour. In tante occasioni avrebbe avuto la possibilità di attaccare Froome, magari rischiando di saltare ma puntando seriamente a vincere la Grande Boucle.

Proprio nell’atteggiamento Quintana non è ancora, probabilmente, un corridore maturo. Non ha lo slancio e la cattiveria di un Contador o dello stesso Nibali. Non pecca in fantasia e inventiva: tutti gli appassionati hanno negli occhi il suo attacco sulla discesa innevata dello Stelvio che l’ha condotto al successo in Val Martello e alla conquista della Maglia Rosa.

Il cambiamento che ci si aspetta da lui non appartiene all’ambito fisico o tecnico. Appartiene all’aspetto tattico e passionale della gara, che per quanto diversi vanno a braccetto: non esiste uno senza l’altro. E la voglia di rivincita, maturata forse in quella caduta di 12 mesi fa, può essere la molla che lo spinge a farlo. 

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Pagina Facebook Giro d’Italia

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