Sci Alpino
Sci alpino: Tonetti e Ronci, l’ora del balzo in avanti
La squadra maschile di slalom speciale si basa su un plotone di atleti di sicuro talento, che non hanno mai fatto mancare i risultati. L’età media, tuttavia, è piuttosto alta, se si pensa che tra i migliori cinque slalomisti azzurri dell’ultima Coppa del Mondo il più giovane è Stefano Gross, ventinove anni da poco compiuti.
Urge così un ricambio: se prospetti interessanti come Tommaso Sala, Fabian Bacher o Simon Maurberger hanno bisogno ancora di fare risultati in Coppa Europa prima di sbarcare nel massimo circuito, da due ragazzi che hanno già collezionato una buona esperienza in CdM ci si può e ci si deve attendere qualcosa in più. Si tratta di Riccardo Tonetti e Giordano Ronci: due profili diversi, reduci da stagioni molto diverse, accomunati tuttavia dalla possibilità di essere gli unici effettivi ricambi, nell’immediato e non in un futuro più o meno lontano, per la squadra di slalom. E uniti anche da qualità tecniche non indifferenti.
Riccardo Tonetti ha vinto l’ultima Coppa Europa, imponendosi anche nella classifica di speciale. Ventisei anni, finanziere di Bolzano, ha alle sue spalle poco più di una trentina di gare in Coppa del Mondo: il diciassettesimo posto conquistato a Levi quasi dodici mesi fa rappresenta il suo miglior risultato, nonché l’unico a punti della stagione di CdM. Nella sua avventura al livello più alto, si segnalano anche diverse uscite e altrettante mancate qualifiche, condizionate certamente da un numero di partenza non ottimale: ma da un dominatore della challenge continentale ci si attende qualcosa in più. Questa deve essere la stagione, per Riccardo, del definitivo balzo in avanti, in cui iniziare a frequentare la zona punti con regolarità e a togliersi magari qualche soddisfazione ancora più bella. Non dimentichiamoci, poi, che negli ultimi mesi dello scorso inverno Tonetti ha fatto vedere ottime cose anche in gigante, con tre piazzamenti nella top ten in Coppa Europa: per questo la sua stagione inizierà dal Rettenbach settimana prossima con la convinzione di poter fare bene anche tra le porte larghe, sebbene sia lo slalom la specialità in cui sembra avere il talento e a questo punto anche l’esperienza più adeguata per ottenere ottimi risultati.
Se la stagione di Tonetti si è chiusa con un trionfo, quella di Ronci va dimenticata al più presto. 23 anni appena compiuti, il romano di Morena giunto a certi livelli con una serie di sacrifici ben maggiori dei colleghi delle vallate alpine aveva iniziato lo scorso inverno con ambizioni decisamente salde: quarto nella Coppa Europa di slalom l’anno prima, sapeva di poter gareggiare più o meno stabilmente in Coppa del Mondo, ma i risultati negativi – lì come nel circuito continentale – e alcuni problemi fisici lo hanno fatto scivolare sempre più indietro. Non è da Giordano Ronci accontentarsi di un 15° posto ad Oberjoch (in Coppa Europa, appunto) come miglior risultato stagionale, lui che un anno prima sulle stessi nevi batté Henrik Kristoffersen.
Il passato è passato. Giordano è ripartito con grinta, umiltà e determinazione, svolgendo ottimi allenamenti sia sul piano atletico, sia sul piano tecnico. Con ogni probabilità ripartirà dalla Coppa Europa e dovrà guadagnarsi sul campo la qualifica allo step più alto: la cosa non lo spaventa. Il romano ha infatti le potenzialità per risalire la china e, sin da questa stagione, per iniziare a togliersi belle soddisfazioni anche nel massimo circuito.
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foto: giordanoronci.it
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marco.regazzoni@oasport.it