Ciclismo
Giro d’Italia 2017, quinta tappa: Pedara-Messina, percorso per velocisti ma attenzione al vento
La quiete dopo la tempesta. Dopo l’arrivo in salita sull’Etna, si parte da Pedara per una tappa di 157 km che terminerà a Messina. Una giornata dal sapore particolare sopratutto per Vincenzo Nibali, lo squalo dello Stretto che sogna di percorrere le strade di casa con indosso la maglia rosa.
L’inizio della corsa in programma mercoledì 10 maggio è abbastanza nervoso tra le pendici dell’Etna e l’attraversamento dei comuni di San Giovanni La Punta, Trecastagni e Zafferana Etnea. Si avrà quindi il primo e unico GPM della giornata posto sulla salita di Fornazzo, il terreno ideale per provare ad andare in fuga e accumulare più vantaggio possibile. Eccezion fatta per i tratti in salita di Castigione di Sicilia e Taormina, non ci saranno poi difficoltà altimetriche negli ultimi 50 km. Un pericolo per i corridori potrebbe tuttavia arrivare dal vento e dai conseguenti ventagli prima del circuito finale circuito di 7,4 km (da percorrere una sola volta) che si addice a un arrivo in volata.
La città peloritana per la prima volta nel XXI secolo sarà traguardo di tappa della corsa rosa. Sette invece gli arrivi nel secolo scorso, l’ultimo dei quali nel 1999 con il successo dell’olandese Jeroen Blijlevens.
1930: Palermo-Messina (km 257) 1. MARCHISIO Luigi
1949: Catania-Messina (km 263) 1. MAGGINI Sergio
1976: Cefalù-Messina (km 192), vincitore Francesco Moser
1982: Cefalù-Messina (km 197), vincitore Urs Freuler (svizzero dell’Atala)
1989 (23 maggio): 3^ tappa, Villafranca Tirrena-Messina (cronometro a squadre), vinta dall’Ariostea.
1993 (28 maggio): 6^ tappa, Villafranca Tirrena-Messina, vinta da Guido Bontempi.
1999 (17 maggio): 3^ tappa, Catania-Messina, vinta dall’olandese Jeroen Blijlevens.
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