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Basket: Stonerook decisivo, Siena ad un passo dallo Scudetto

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La Montepaschi Siena vede la linea del traguardo sempre più vicina e già da gara4 potrebbe festeggiare il sesto scudetto consecutivo, un record per la storia della pallacanestro italiana. A conclusione di un finale thrilling i toscani si sono imposti con il punteggio di 79-82 in casa di un’Olimpia Milano, che può davvero recriminare per le molte occasioni sciupate, dopo essere riuscita a raggiungere Siena, che è sempre stata avanti per tutta la partita.

 

L’uomo della partita ha il volto di Shaun Stonerook, decisivo con il rimbalzo offensivo a pochi secondi dalla fine dopo lo 0/2 in lunetta. Non solo quell’episodio fa dell’americano l’MVP, ma anche una tripla del controsorpasso senese ad un minuto dalla fine ha fatto la differenza alla fine dell’incontro. Milano si è aggrappata al talento di Malik Hairston, top scorer con 25 punti e alla grinta immensa di Alessandro Gentile, che, però, ha sulla coscienza i due liberi sbagliati a meno di un minuto dal termine con i neroverdi avanti di un solo possesso.


 

 

Un primo quarto molto altalenante che vede all’inizio un allungo della Montepaschi, che sfrutta le ingenuità offensive milanesi e prova immediatamente a scappare. Milano verso metà quarto trova la reazione e guidata da Mancinelli ottiene un break di 6-0 che permette all’Armani di chiudere in vantaggio il primo quarto sul 15-14, nonostante un disastroso Bouroussis, vero oggetto misterioso di queste Finals.

 

Si ritorna in campo e Pianigiani azzecca la mossa giusta, inserendo Rimantas Kaukenas. Il lituano spara dall’arco dei 6.75 due triple clamorose e che creano uno strappo di dieci punti. La squadra di Sergio Scariolo sembra aver spento la luce e continua a sbagliare troppo e difendere poco. Dopo il 22pari dei primi minuti del tempo, la banda senese allunga con un parziale di 11-0 e il tabellone segna giustamente al 20′ il 39-29 con cui si va negli spogliatoi.

 

Tornati in campo si capisce subito che il coach milanese vuole una squadra aggressiva sia in attacco che in difesa ed infatti lancia sul parquet il trio Radosevic,Melli,Gentile, lasciando in panchina coloro che dovevano cambiare le gerarchie di questo campionato, uno su tutti Bouroussis: il centro greco non ne azzecca una, perde una serie infinita di palloni, difende poco e soprattutto si fa mangiare a rimbalzo dai centri toscani. Sergio Scariolo ottiene quello che sperava e i canestri di Hairston e le triple di Cook e Genitle riaccendono l’entusiasmo del Forum e riportano l’Armani ad un solo possesso di distanza. Siena prova a reagire ed è brava a superare il momento difficile e rispondere colpo su colpo a Milano, che non riesce mai a trovare il canestro del sorpasso. Prima dell’ultima sirena il punteggio è di 55-56.

 

Gli ultimi dieci minuti valgono da soli il prezzo del biglietto e il forum ribolle di entusiasmo fino all’inverosimile. La partita è punto a punto, ma sempre con Siena a farla da padrone fino a quando a quattro minuti dalla fine è Radosevic su assist di Gentile a far segnare il sorpasso meneghino. Alessandro, figlio del grande Nando, diventa il protagonista assoluto in casa Milano e prende per mano la squadra da vero leader, va ricordato come l’ex giocatore della Benetton Treviso sia solo un classe 92. A due minuti dalla fine un’altra giocata Radosevic-Gentile riporta Milano avanti di due, ma le azioni decisive devono ancora arrivare. Con l’Armani sopra di un solo punto, Siena costruisce un’azione perfetta e libera dall’arco dei tre punti capitan Stonerook, che gela il cuore dei tifoso biancorossi segnando la tripla del +2 a quasi un minuto dalla fine. Sul ribaltamento di fronte è ancora Gentile a trovare il fallo ed i due liberi, ma complice anche un lieve infortunio alla mano commette un pesantissimo 0/2 che sembra infrangere i sogni dell’Olimpia. La gara diventa a questo punto una guerra di tiri liberi e a 9 secondi dalla fine avviene la giocata della partita: Stonerook è in lunetta e sbaglia entrambi i liberi, ma è lestissimo a toccare il pallone a rimbalzo e regalarlo a Lavrinovic. I liberi del lituano ed il tiro da centrocampo di Gentile scrivono la parola fine di un match palpitante e bellissimo e molto probabilmente anche della stagione di entrambe le squadre.

 

Venerdi si rigioca a Milano e Siena potrebbe già festeggiare, ma l’Olimpia è chiamata ad un sussulto d’orgoglio per evitare un altro 4-0. La Montepaschi ha il match point sulla racchetta e la squadra di Simone Pianigiani sa che è ad un passo dal riscrivere la storia del nostro basket.


Andrea Ziglio

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