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Che giovani! L’atletica ha dei talenti in erba!

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Allora, forse, il movimento è ancora capace di produrre qualcosa di buono. Nel weekend si sono disputati a Misano Adriatico (Rimini) i campionati italiani di atletica juniores (16-17 anni) e promesse (18-21 anni) e sono uscite fuori prestazioni di assoluto rilievo. Dopo le continuee critiche piovute sulla FIDAL sembra essere arrivato un raggio di sole. La voglia di alcuni adolescenti non può che far piacere ed è la risposta migliore che chi ama questo sport voleva ricevere.

 

La regina è la solita Alessia Trost che suona la carica e domina il suo salto in alto. La vicecampionessa olimpica giovanile è autrice di una gara magistrale, condotta in assoluta scioltezza a conferma del suo grande talento che va coltivato e aiutato a esplodere ancor di più. Percorso perfetto per lei che sembra non accorgersi del progressivo alzarsi dell’asticella e salta, senza problemi, al primo tentativo 1.71-1.76-1.80-1.85-1.90. A questo punto ha già il titolo in tasca e non si accontenta di andare a eguagliare il suo primato italiano di categoria (1.92). Decide di provare il colpaccio: 1.95 che, se riuscito, vorrebbe dire qualificazione olimpica. E’ la storica barriera che divide il mondo dei ragazzi da quello dei big. La 19enne non ci riesce in questa occasione ma gli sbagli sono sembrati più psicologici che tecnici visto che il secondo tentativo è stato di assoluto rilievo per impostazione e stacco. C’è ancora un mese a disposizione per tentare di volare a Londra…

 

Se non bastasse, nella stessa disciplina sboccia definitivamente il talento di Gianmarco Tamberi. Il figlio d’arte sale sicuro fino a 2.22 e poi, nonostante la certezza del tricolore, non molla la presa fino al 2.26 agguantato al terzo tentativo (suo personale). Il 20enne stacca così il biglietto per gli europei di Helsinki dove cercherà di ben figurare, magari tentando di superare Silvano Chesani ormai distante solo 2 centimetri da lui (il marchigiano ha anche tentato, fallendo, il 2.28).

 

Nella stessa occasione stupenda sfida nei 100m juniores femminili. Manca Anna Bongiorni che sta cercando di recuperare dai suoi problemi muscolari, ma la sfida tra Judy Ekeh (in attesa della sospirata cittadinanza italiana dopo un iter molto lungo) e Irene Siragusa è di assoluto rilievo. In partenza si fa preferire la nigeriana di Reggio Emilia ma nella parte lanciata è assolutamente superiore la toscana (protagonista dell’argento europeo nella staffetta di Tallinn). Da apprezzare Francesca Scapin che potrebbe completare le staffette in vista dei mondiali giovanili di Barcellona del prossimo luglio.

 

Da segnalare la stupenda prova di Roberta Bruni nel salto con l’asta. Abituata ad entrare in gara a 4 metri, questa volta è stata impegnata a fondo da Elisa Molinarolo e da Sonia Malavisi. Non c’è niente da fare però perchè la 18enne fa registare il nuovo primato nazionale juniores (4.35) che è anche la terza prestazione mondiale stagionale. Prova poi uno spaziale 4.50 che l’avrebbe spedita a Londra tra gli applausi e, alla seconda prova, non è neanche sembrata così tanto lontana dal riuscirci.

 

Le promesse Martina Amidei e Gloria Hooper si esprimono bene sui 100m e potrebbero completare la nostra staffetta olimpica. Andrea Chiari salta 16.83 nel triplo alla prima prova e poi si ferma per salvaguardare il ginocchio: c’è Helsinki da preparare.

 

Da mettersi le mani nei capelli, ma in senso positivo per Anastassia Angioi, classe 1995! La sassarese, con un papà atleta e mamma ginnasta nella grande Romania, con una struttura ancora acerbina (1.66 x 42kg, quando con ancora ampi margini di miglioramento) salta uno strepitoso 6.49 al XXIV Trofeo Studium e Stadium di Sassari! La vicecampionessa mondiale allieve (6.17 in quell’occasione) si migliora di ben 20 centimetri e si porta a soli sei 6cm dal record di categoria di Maria Baccini che regge dal lontano 1998! La ragazzina è strepitosa, dimostra una grinta pazzesca e soprattutto sembra divertirsi mentre gareggia, cosa più importante a quest’età. Attenzione a lei: andrà seguita nel migliore dei modi, perchè lo merita e perchè un assoluto talento su cui dovremo puntare moltissimo per il futuro della nostra atletica.

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