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Euro 2012: Colpaccio Danimarca, Gomez esalta la Germania

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Seconda giornata di partite ad Euro 2012 ed è subito arrivata una grande sorpresa: l’Olanda, una delle favorite per la vittoria finale, è stata sconfitta 1-0 dalla Danimarca, mentre nel big match fra Germania e Portogallo è stato Mario Gomez il mattatore, che ha così regalato i primi tre punti agli uomini di Low.

Strada in salita, dunque, per gli oranje, che pagano eccessivamente una difesa piuttosto statica (forse inesperta a certi livelli?) contro una Danimarca che non combina nulla di eccezionale, ma colpisce al 24’ con Krohn-Dehli e guadagna un successo fondamentale e che ribadisce, una volta di più, l’assoluta incertezza che regna nel gruppo B. Comunque, ciò che deve preoccupare maggiormente il ct Bert van Marwijk è l’atteggiamento dei suoi, apparsi un po’ troppo fumosi dal centrocampo in su e incapaci di creare la mole di gioco che, invece, sarebbe logico aspettarsi da talenti del calibro di Arjen Robben e Wesley Sneijder. Anche Robin van Persie ed il subentrato Klaas Jan Huntelaar, poi, non sono riusciti a concretizzare le minime palle gol, e il risultato è stato quello che sappiamo: una semi disfatta che potrebbe portare a gravi conseguenze, soprattutto se si valuta i due impegni che gli olandesi devono ancora affrontare. D’altro canto, i danesi non hanno nulla da perdere, si difendono egregiamente e potrebbero veramente diventare pericolosi: Germania e Portogallo, però, sono avversari ostici e più organizzati della sba(n)data Olanda di questa sera.

Proprio la sfida tra teutonici e lusitani era una delle più attese di tutta la rassegna continentale ed è stata decisa dal solito, spietato ed infallibile Mario Gomez, che al 73’  ha freddato con un colpo di testa il portiere Rui Patricio. Il Portogallo, comunque, non esce ridimensionato più di tanto dalla sfida con Ozil e compagni, soprattutto perché i ragazzi di Paulo Bento possono ‘recriminare’ per le due traverse colpite alla fine delle due frazioni di gioco, prima con Pepe in mischia e nel finale con Nani. Cristiano Ronaldo è stato il migliore dei suoi, ai quali manca troppo una punta centrale degna dell’appuntamento: Helder Postiga, come previsto, non sembra fornire le garanzie necessarie e in Europeo l’assenza di un vero centravanti potrebbe farsi sentire. La Germania, invece, dimostra di essere la favorita numero uno, gioca intelligentemente e colpisce quando sembra che la partita si incanali sui binari dello 0-0, rafforzando ancora di più la propria candidatura per la vittoria finale: con Gomez e Ozil, per non dimenticare una difesa praticamente insuperabile, il popolo tedesco può sognare in grande.

 

Francesco Caligaris

 

Twitter: @FCaligaris

Foto: Reuters

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