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Manca solo il colpaccio! Avanti così ragazze

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Poteva arrivare una sorpresa dolcissima da San Paolo nella seconda partita del secondo weekend di Grand Prix ma l’ItalVolley, piena di giovani sotto la supervisione di alcune big, cede di testa nel finale e deve dire addio ai sogni di battere il Brasile in formazione tipo. Con un rush degno delle campionesse, le padrone di casa sconfiggono le azzurre per 3-2 dopo una battaglia durata oltre due ore.  

Una partita ad altalena e speculare con le brasiliane che vincono il primo set ai vantaggi, poi letteralmente non giocano il secondo (25-14) come l’Italia non gioca il terzo (15-25) prima di riuscire ad annullare un match point e portare a casa il quarto parziale. Tie break spettacolare con le azzurre che hanno anche a disposizione la palla per portare a casa la partita: se la fanno soffiare dalle verdeoro che, spinte da un pubblico eccezionale, chiudono con uno scambio da applausi a firma di Pequeno.

 

Questa nazionale è inferiore alle avversarie solo dal punto di vista psicologico. Punto. Niente più. Mancano solo la concentrazione nei momenti clou, l’abilità di mantenere la calma quando i palloni scottano, la mentalità e l’abitudine ai grandi incontri internazionali. Soprattutto, però, deve capire che non deve avere paura di vincere. Perchè sul 24-20 della prima frazione bisogna chiudere e capire che, forse, si può anche essere superiore a delle fuoriclasse come Fabiana, Sheilla, Fabiola & Company. Se per due volte nel giro di sette giorni le si porta al quinto set (era già successo venerdì scorso a Lodz), significa che si può essere assolutamente al loro livello.

 

Per il resto non si possono che fare i complimenti alle ragazze di Bracci (Barbolini è in Italia con le titolari in preparazione olimpica) che, dal punto di vista tecnico-tattico (ed è quello che interessa di più), hanno fatto vedere cose eccezionali. Questa è la strada giusta da seguire per portare in patria qualche individualità che possa essere utile in vista di Londra. Queste partite servivano anche per riportare in forma alcune giocatrici che non erano in condizione perfetta qualche settimana fa. Il pensiero va subito a Piccinini che oggi è veramente salita in cattedra, ha siglato 25 punti (top scorer e miglior giocatrice in campo) e dimostra ancora di essere una grande trascinatrice. Dopo una stagione difficile erano in pochi a scommettere su di lei.

 

Anche a Jenny Barazza servirebbe mettere minuti nelle gambe ma oggi non ha messo piede in campo. Il suo posto di centrale è andato alla giovane Raphaela Folie che ha fatto vedere anche delle belle cose con, soprattutto, 3 muri (un quarto di quelli di squadra, fondamentale sembrato in netta ripresa rispetto alle ultime due uscite anche se, contro quello delle avversarie non c’è proprio paragone). Non male i suoi sette punti, sullo stesso piano dei 10 della compagna di reparto Anzanello. Novità Lucia Bosetti come opposto ma, in qualunque posizione giochi, per lei non ci sono mai problemi e mette giù 18 palloni di estrema fattura. In diagonale con lei la giovane Rondon, che in palleggio dimostra di essere particolarmente capace e con ampi margini di miglioramento. Bella risposta da parte della Ortolani alle critiche di ieri: cambia di ruolo, passa di banda ed è presente a tutto campo con ben 17 centri.

 

Stasera ultimo impegno sudamericano contro la Germania di Guidetti alle 23.20 (ora italiana). L’Italia mantiene il suo undicesimo posto in classifica e sale a 5 punti. Alla Final Six accedono le prime cinque più la Cina paese organizzatore. Per le nostre, a 4 partire dal termine, la rincorsa sembra durissima.

 

Stefano Villa

Di seguito il tabellino:

 

BRASILE – ITALIA 3-2 (26-24, 14-25, 25-15, 24-26, 16-14)

BRASILE: Fabiola 2, Jaqueline 14, Thaisa 15, Sheilla 19, Pequeno 10, Fabiana 13, Fabi (L), Dani Lins, Adenizia 1, Mari 11, Daroit 1. Non entrata: Juciely Silva. Allenatore: Zé Roberto.

ITALIA: Rondon 3, Piccinini 25, Folie 7, Ortolani 17, L. Bosetti 18, Anzanello 10, De Gennaro (L), Barcellini, Gennari. Non entrate: Signorile, Barazza, Sirressi. Allenatore: Bracci.

Arbitri: Ormonde (Por), Perez (Cub).

Spettatori: 5700. Durata Set: 29′, 23′, 23′, 30′, 18′.

Italia: 4 ace, 8 battute sbagliate, 11 muri, 19 errori.

Brasile: 8 ace, 7 battute sbagliate, 19 muri, 24 errori.

 

 

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