Calcio
Alla scoperta di Mangia: “Orgoglioso di essere qui, imparerò da Prandelli”
Nella giornata di ieri è stato ufficialmente presentato il neo tecnico dell’Under 21 italiana, Devis Mangia. Nella conferenza stampa di rito erano presenti anche il Presidente della Figc Giancarlo Abete, il direttore generale Antonello Valentini, il vice-Presidente della Federazione Demetrio Albertini ed Arrigo Sacchi, grandissimo estimatore dell’allenatore milanese.
La carriera di Mangia è stata finora breve, ma ricca di soddisfazioni personali. A soli 38 anni, infatti, è già alla guida della Nazionale minore e questo è un motivo d’orgoglio per il neo c.t.: “Ringrazio la Figc che mi dà questa grossa opportunità, guidare l’Under 21 è uno degli incarichi più prestigiosi che esistono nel calcio italiano. Ho un esempio davanti a me che è Prandelli e nel modo di lavorare e nella filosofia cercherò di essere simile a lui. All’Europeo si è vista una ‘Nazionale-squadra’ e credo che questo sia un obiettivo raggiungibile. Ho avuto la fortuna di aver allenato in tutte le categorie del settore giovanile e sono tutte esperienze che mi hanno portato qualcosa, anche se non sempre ho vinto”.
Teorico del 4-4-2 come Arrigo Sacchi, il quale ha speso per lui, insieme ad Albertini, parole d’elogio (“È la persona giusta per portare a termine la qualificazione ai play off dell’Europeo e per proseguire il lavoro intrapreso da Ferrara”), Mangia è salito alla ribalta nella scorsa stagione per un grande avvio alla guida del Palermo (con tanto di successo sull’Inter all’esordio in Serie A), terminato forse prematuramente a causa delle eccessive aspettative di Maurizio Zamparini. Il milanese, infatti, è stato esonerato poco prima di Natale dopo due sconfitte, in Coppa Italia e nel derby con il Catania, che hanno lasciato parecchi dubbi nell’ambiente rosanero: la stoffa del tecnico si è notata subito, e la Figc ha scelto nel migliore dei modi.
I giovani, dunque, sono fortunati per questa opportunità, siccome lavoreranno con un esperto della categoria: a Varese, come coach della Primavera, Mangia ha sfiorato un clamoroso scudetto, sfumato solo ai tempi supplementari nella finalissima contro la Roma. Suo il merito di lanciare gente come il talentuoso attaccante Giuseppe De Luca (classe 1991), assoluto protagonista nella stagione 2010-2011 nel capoluogo lombardo; sua, adesso, la responsabilità di far crescere ed esplodere definitivamente i vari Santon, Verratti, El Sharaawy, Insigne, Immobile e Destro.
Twitter: @FCaligaris
Foto da: mediotiempo.com