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Canottaggio, il remo azzurro al via con molti dubbi

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Lo scorso anno, ai Mondiali di Bled (Slovenia),  l’Italia conquistò ben 3 medaglie nelle discipline a cinque cerchi: un argento con il quattro senza pesi leggeri e due bronzi con il doppio pesi leggeri e il due senza. Sarà possibile ripetere questo risultato ai Giochi Olimpici?

Difficile, quasi impossibile, perché in questi mesi molte nazioni, come spesso accade negli anni olimpici, sono cresciute tantissimo e il livello generale si è notevolmente alzato. La barca con più possibilità di andare a medaglia sino a qualche settimana fa era sicuramente il doppio pl, ma l’infortunio di Bertini ha cambiato tutto; bisognerà vedere come si comporterà la nuova coppia formata da Elia Luini e Pietro Ruta, atleta sicuramente talentuoso che è già salito sul podio in gare internazionali nel singolo.

Nel due senza Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini dovranno fare i conti con francesi, australiani, greci, canadesi e tedeschi mentre sembrano fuori portata i fuoriclasse neozelandesi. Inoltre anche il nuovo equipaggio britannico, formato da Nash e Satch, cercherà di fare bene davanti al proprio pubblico. Non sarà facile nemmeno entrare in finale per la barca azzurra che tuttavia in questi anni ha dimostrato grande solidità negli appuntamenti che contano.

Stesso discorso per il quattro senza pl (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti). I risultati di questi mesi sono stati molto deludenti e anche in questo caso molte nazioni puntano al podio, tra tutte la Danimarca oltre alle solite corazzate britanniche e australiane.

Destano curiosità il quattro (Stefanini, Fossi, Frattini, Raineri) e il doppio senior (Battisti, Sartori), che hanno impressionato positivamente nelle ultime tappe di Coppa del mondo. In particolare Matteo Stefanini, Francesco Fossi, Pierpaolo Frattini, Simone Raineri hanno dimostrato grande affiatamento, conquistando un bel terzo posto a giugno nella tappa disputatasi a Monaco di Baviera. Per queste barche l’obiettivo sarà quello di provare ad entrare in finale.

Non convince il 4 senza senior con i continui cambiamenti che non giovano di certo alla formazione di un gruppo in grado di progredire. Il quartetto sarà formato da Mario Paonessa, Vincenzo Capelli, Simone Venier e Luca Agamennoni; gli ultimi due avevano gareggiato sino alla prova di Monaco nel quattro di coppia (insieme a Galtarossa e Perino) che aveva ottenuto il pass per Londra.

In campo femminile il remo azzurro schiererà solo il due senza composto da Claudia Wurzel e Sara Bertolasi, terze agli Europei e settime ai Mondiali. Qualificarsi per la finale sarà un impresa dura ma non impossibile.

 

 

 

 

 

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