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Ciclismo: discreta Italia, ma con Moser…

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LONDRA – La grande incognita del percorso londinese era questa: sarà volata? Paolo Bettini, da quando è andato a studiare il percorso, ha sempre ritenuto la gara più impegnativa di quello che si pensasse. Di fatto è stato così, perchè tutti i velocisti sono rimasti attardati. Le squadre composte da massimo 5 atleti hanno favorito uno svolgimento “anarchico” della gara a cinque cerchi.

Inizia la corsa e la situazione tattica sembra ideale per gli azzurri. Marco Pinotti, infatti, è riuscito ad inserirsi nella prima fuga del mattino. Corposa e nutrita di buoni passisti, l’ideale per stancare il Team GB, che da subito ha preso in mano le redini del gruppo.

Col circuito iniziano i controscatti, e tra i più attivi c’è Vincenzo Nibali, che dopo non troppo tempo riesce ad evadere assieme al compagno Luca Paolini. Con loro gente di alto calibro. Il gruppo, però, non lascia mai troppo spazio e si mantiene a circa 1′ di ritardo. Il gioco rimane quello giusto. Quando evade il terzo gruppetto, con Cancellara&Co, ecco che viene a mancare qualcosa. Tra i contrattaccanti manca un azzurro. Ci ha provato Modolo, ma è stato respinto in seno al plotone. Elia Viviani, invece, è sempre rimasto a ruota, aspettando la volata.

Con Filippo Pozzato assente forzato, ecco che si ripensa ancora a Moreno Moser. Forse giovane, forse poco adatto al percorso, di fatto, a posteriori, poteva essere l’azzurro più competitivo. Il dubbio c’è stato sino a poco prima dell’inizio dei Giochi, ma alla fine il nipote del, per ora, più illustre Francesco è rimasto a casa. Come previsto da Bettini, infatti, la corsa si è dimostrata più dura del previsto, tant’è che si è verificata una situazione sarebbe stata probabilmente ideale per Moreno.

Con un po’ di attenzione avrebbe potuto entrare nel gruppetto, e nel finale poteva far valere la sua sparata già ammirata più volte quest’anno. Insomma, se si può provare a muovere una critica a Bettini lo si può fare sulle convocazioni, perchè la tattica di gara poteva portarci alla vittoria. Lo stesso Paolini è arrivato nel gruppo dei migliori. La medaglia per l’esperto corridore azzurro non è arrivata, ma in ogni caso è arrivato a giocarsi le prime tre piazze fino alla fine.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

foto: cyclingnews.com

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