Ciclismo
Continua il festival britannico al Tour: oggi tocca a Millar
Tutto come da copione. Sarebbe stato impensabile assistere anche oggi, dopo i fasti del tappone alpino di ieri, ad una battaglia tra big, sulle strade della più lunga frazione di questo Tour (226 km tra Saint-Jean-de-Maurienne e Annonay Davézieux), nonostante due prestigiosi colli di prima categoria da affrontare nella prima parte di giornata; quindi, la conformazione del percorso e le fatiche dei giorni scorsi hanno lasciato via libera ad una fuga da lontano. I coraggiosi di giornata si chiamano Egoi Martínez, basco della Euskaltel, Robert Kiserlovski, croato dell’Astana, Jean-Christophe Péraud, occitano dell’Ag2r, Cyril Gautier, bretone della solita Europcar, e David Millar, scozzese della Garmin; quasi tutti corridori già all’attacco nei giorni scorsi, assistiti dunque da un’ottima condizione fisica.
Il quintetto al comando acquisisce un ottimo vantaggio e si avvicina al traguardo con la piena collaborazione di tutti gli elementi; solo ai -5 iniziano le scaramucce concretizzate dal decisivo allungo di Millar e Péraud, che arrivano a giocarsi la vittoria allo sprint. Il francese, ingegnere energetico plurimedagliato nella mountain bike, parte lungo e viene scavalcato da Millar che si aggiudica dunque questo prestigioso successo, il quarto della carriera alla Grande Boucle; classe 1977, nato a Malta ma scozzese da sempre, torna alla vittoria dopo la cronometro conclusiva del Giro d’Italia 2011. Il gruppo arriva a quasi otto minuti, Goss sprinta davanti a Sagan per la sesta posizione e lo slovacco accusa l’australiano di avergli tagliato la strada con una buona sequela di insulti rigorosamente in italiano.
Domani dodicesima tappa, ancora molto lunga: 217 km tra Saint-Paul-Trois-Châteaux e Cap d’Adge, storico porto nudista della Linguadoca, con un solo colle di terza categoria a 27 km dal traguardo.
marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
foto tratta da cyclingnews.com