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ItalVolley bene all’esordio: 3-1 alla Rep. Dominicana

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Era uno dei tre match facili della pool. Così è stato. Le ragazze di Barbolini sono ben attente in campo, non sono ancora al top ma fanno capire che la condizione sta migliorando. La Repubblica Dominicana non può rappresentare un serio ostacolo per il nostro sestetto. Così è. Arriva un 3 a 1 (25-17; 23-25; 25-19; 25-15) in un incontro allungato per la voglia estrema della Cabral di mettersi in mostra. La caraibica (migliore delle sue con 19 punti), insieme a un’ottima Mambru, è capace di guidare il team dal 22 pari e portarlo a chiudere in vantaggio la seconda frazione. Qui, oltre ai meriti avversari, è stata complice la disattenzione del nostro sestetto e la ancora non perfetta confidenza col campo dopo mesi di intensi allenamenti. Poi quando hanno avuto il pallino del gioco in mano, le azzurre sono sempre andate via in scioltezza non trovando particolari resistenze.

 

La fluidità è stato un vero asso nella manica delle vincitrici dell’ultima Coppa del Mondo che hanno dominato in attacco (27%, non eccezionale ma basta e avanza in questa occasione) e sono state grandi protagoniste a muro. Il fondamentale ha lavorato al meglio bagnando spesso e volentieri le polveri alla formazione guidata dal brasiliano Kwiek. Reginetta è stata Simona Gioli: ben sei blocchi per lei (sugli otto di squadra), che ha saltato più in alto di tutte, dita sempre belle unite a incutere timore a chiunque volesse provarci. La ligure conferma di essere quella più in palla, quella su cui fare maggiore affidamento, quella che deve guidare le compagne in prima linea. E non è solo un gran centrale! Perché poi è capace di mettere a terra ben tredici schiacciate e di trasformarsi in bomber. Sarà lei la top scorer italiana. Valentina Arrighetti e Carolina Costagrande sfruttano al meglio il solito gran lavoro di Leo Lo Bianco, capace di alzare in tutte le posizioni, ma leggermente sotto alle sue immense capacità (che vedremo sicuramente sfruttate al meglio nei prossimi appuntamenti): entrambe chiudono con all’attivo ben 16 centri e con attacchi sempre potenti e precisi.

 

Il modulo a tre punte, diventato ormai un must del tecnico modenese, non funziona al massimo e trova il punto debole in Caterina Bosetti. La diciottenne ha risentito sicuramente del debutto: schierata nell’ormai consona posizione di finto opposto, non trova sicuramente il suo miglior pomeriggio: azzecca solo sei palloni, però in ricezione è sempre presente (come le era stato chiesto). Dà una gran mano al nostro libero Paola Croce che chiude con una ricezione praticamente perfetta (96%), ordinando i movimenti di tutte le compagne: ottima sincronia di squadra sicuramente. La sorella maggiore Lucia parte in panca e contribuisce alla squadra col suo sempre ostico servizio. Non entrate Jenny Barazza e Francesca Piccinini. Buon segnale: non serviva calare altri assi pesanti per chiudere. Si replica lunedì col Giappone: attenzione…

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