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Rush finale: l’ItalVolley la spunta sulla Corea

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“Spero di rimanere in campo il più a lungo possibile” parola di Mauro Berruto. Poteva sembrare una battuta e invece il ct torinese ci ha visto ancora una volta più lontano di tutti. I ragazzi, infatti, dovevano giocare il maggior numero di palloni possibile per cercare di smaltire le tossine di quaranta giorni di duri allenamenti e per rodare un po’ la condizione in visto dell’appuntamento da non mancare: i giochi olimpici… Così è stato.

 

La Corea del Sud si dimostra ancora una volta squadra solida, precisa e ben quadrata guidata da un guru della pallavolo orientale (mister Park) e con anche delle buone individualità (Jeon su tutti, top scorer) e, anche a Dallas (Texas, USA)riesce a portare gli azzurri al tie break per la quarta volta in quattro match disputati in questo girone eliminatorio di World League. A Firenze e in Asia (con i giovani guidati da Montagnani) l’aveva spuntata il sestetto italiano sconfitto invece a Lione. Ad aggiungere due punti in classifica ci pensano oggi Savani & Co. che lentamente tornano a prendere le misure al campo. La mancata qualificazione alla Final Six era già certa e l’incontro si è potuto giocare anche con una certa spensieratezza.

 

L’Italia ha sbagliato ancora tantissimo, proprio come ieri, frutto della condizione non perfetta, di un’elevazione non ancora perfetta e non al massimo della potenzialità, di un affiatamento di squadra ancora da trovare, di un servizio che va perfezionato e migliorato per mettere seriamente in difficoltà la ricezione avversaria. Sono arrivati così 14 errori gratuiti e ben 25 (!) battute sbagliate, figlie di rischi eccessivi e di forzature non necessarie (forse in diversi casi si è presa giustamente la partita come un allenamento per provare il fondamentale). Ha funzionato benissimo il muro, in crescendo rispetto all’incontro con la Francia, grazie soprattutto ai centrali: super prestazione di Fei (specialmente nella seconda parte del match) accompagnato dall’eccellente De Togni che ha sostituito egregiamente l’infortunato Mastrangelo e ha dimostrato di essere uno dei migliori giovani in circolazione dopo i due concentramenti giocati nelle scorse settimane (suo anche il punto che ha deciso il tie break). Out Birarelli in maniera precauzionale dopo il leggero risentimento alla schiena patito contro la Francia.

 

Note dolenti arrivano ancora dai black out periodici ma in questa occasione sono scusati visto lo stato di forma. Questi momenti sono costati la quarta frazione finita ai vantaggi e in cui i ragazzi sono stati capaci anche di annullare quattro set point (segno della rabbia e della grinta che non mancano mai). Bene Lasko da opposto, supportato dal palleggiatore Travica che, dopo qualche momento di difficoltà, ha saputo rimettersi in carreggiata e servire al meglio i compagni. La palma del migliore in campo va a Zaytsev, miglior realizzatore: 16 punti, 3 muri, 1 ace in una partita condotta ad altissimi livelli e di grande incoraggiamento ai compagni. Il capitano gioca i primi quattro parziali poi nel quinto viene sostituito da un buon Parodi che deve ancora recuperare tantissimo.

 

Per il primo posto del raggruppamento è lotta a due: gli Stati Uniti hanno perso contro la Francia per 3 a 2 e ora hanno tre punti di vantaggio proprio sui transalpini. Alla squadra di Ngapeth, per volare a Sofia (Bulgaria), servirebbe battere (non al quinto set) la Corea del Sud e contemporaneamente sperare nella sconfitta (non al tie break) degli americani: a parità di punti conterebbe infatti il maggior numero di vittorie e i galletti sarebbero in vantaggio per 9 a 8. Le altre contendenti sono già decise: Cuba (vincitrice pool A), Polonia (vincitrice pool B), Germania (vincitrice pool D), Brasile (miglior seconda), Bulgaria (paese organizzatore).

 

Di seguito il tabellino:

ITALIA-COREA DEL SUD  3-2 (25-16; 20-25; 25-21; 27-29; 15-12)

ITALIA: Savani 18, De Togni 10, Travica 3, Zaytsev 20, Fei 14, Lasko 16, Bari (L), Giovi (L2), Parodi 1, Boninfante, Papi. Non entrato: Birarelli. All. Berruto.

COREA DEL SUD: Kim 15, Choi M. 6, Jeon 20, Kwon, Ha 6, Song, Yeo (L), Choi H. 15, Han 1, Lee K., Bu. Non entrati: Lee. All. Park Ki-Won.

ARBITRI: Eizovits (Isr) e Stahl (Usa).

Durata set: 20′, 25′, 25′, 30′, 14′.

Italia: battute sbagliate 25, aces 8, muri 16, errori 14.

Corea del Sud: battute sbagliate 22, aces 3, muri 7, errori 8.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.it

(foto da FIVB)

 

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