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Terza giornata di Olimpiadi: a che punto siamo?

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Otto medaglie in tre giorni. Un buon bottino o si poteva fare meglio? In base ai nostri pronostici (clicca qui per prenderne visione), l’Italia ha conquistato un podio più del previsto in queste 72 ore. In alcuni casi i protagonisti sono stati diversi da quelli attesi, ma il dato complessivo non cambia. Siamo ancora in piena media, dunque, per superare quota 30 medaglie e, perché no, magari avvicinarsi a quel record di 36 allori che resiste ormai da 62 anni. Non sarà semplice e tutto dovrà filare per il verso giusto, ma è indubbio come le possibilità non manchino.

Tornando alle competizioni odierne, non bisogna nascondere un certo disappunto per l’argento di Niccolò Campriani. Il tiratore fiorentino rappresentava una delle nostre punte di diamante e si era presentato a Londra come il grande favorito della carabina 10 metri. Ecco perché la piazza d’onore, in questo senso, brucia, soprattutto perché il 25enne, solitamente una statua di ghiaccio, è venuto meno proprio al penultimo tiro con un 9.4 che ne ha compromesso le chances di primato.
Con un podio già in tasca, tuttavia, Campriani potrebbe presentarsi con la mente più libera e meno responsabilità nella carabina 3 posizioni, competizione che da qualche mese ha imparato ad amare ed in cui lancerà nuovamente il suo assalto all’Olimpo.

Nelle batterie e nelle semifinali dei 200 sl abbiamo assistito ad una reazione d’orgoglio da parte di Federica Pellegrini. Il sussulto di una campionessa che, se proprio deve abdicare, vuole farlo con dignità. Un atteggiamento che francamente ci piace molto e che denota ancora una volta un carattere forte e già in grado in passato di superare numerose avversità. I 200 sono la sua gara, in cui riesce comunque a ben figurare anche se non al top della forma: li conosce a memoria. In particolare Fede ha sfoderato una bracciata più fluida e potente rispetto ai 400, innescando una progressione incoraggiante nell’ultima vasca.
Per vincere servirà forse un tempo intorno al 1’55” basso, probabilmente non alla portata attuale dell’azzurra, dalla quale è comunque lecito attendersi un assalto al podio che ne rivaluterebbe un’Olimpiade sin qui stregata.

 

federico.militello@olimpiazzurra.com

redazione@olimpiazzurra.com

 

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