Ciclismo
Tour de France, le pagelle: finalmente Valverde, Froome stratosferico!
L’ultima tappa di montagna al Tour de France ci ha regalato la vittoria di Alejandro Valverde e la difesa della maglia gialla da parte di Wiggins, scortato da un grandissimo Froome. Andiamo a vedere le pagelle dei protagonisti della tappa.
VALVERDE Alejandro, 9: quasi invisibile fino ad oggi, coglie un importante successo di tappa. Si infila nella fuga della prima ora e resiste nel finale al ritorno(nemmeno troppo deciso) del gruppo. Era venuto in Francia per lottare per la generale, questa è solo una consolazione ad un Tour sottotono.
FROOME Christopher, 9: nettamente il più forte in salita quest’oggi, è costretto ad aspettare a più riprese Wiggins. A volte dovrebbe togliere l’auricolare dalle orecchie e correre ascoltando solamente le proprie gambe, che di sicuro lo porterebbero lontano.
WIGGINS Bradley, 8: in salita si doveva difendere, ma in realtà non si è mai staccato dagli avversari. L’unico più forte di lui il compagno Froome. Vincerà questo Tour, ma non è escluso possa rimanergli il rimorso per averlo vinto quasi a tavolino contro l’unico avversario suo compagno di squadra.
PINOT Thibaut, 7.5: altra dimostrazione di classe del giovanissimo francese che rimane con i primi fino all’ultimo. Questo non sarà forse il suo Tour, ma nelle prossimo stagioni potrebbe far sognare tutti i transalpini.
ROLLAND Pierre, 7: arriva poco distanziato da Wiggins, per lui vale lo stesso discorso di Pinot: nei prossimi anni la coppia di giovani francesi potrebbe far saltare spesso e volentieri il banco in salita.
VAN DEN BROECK Jurgen, 7: mantiene il solito buon livello delle tappe di montagna. Prova a scattare ma non fa mai la differenza quanto vorrebbe. Alla fine chiude a ridosso di Rolland.
NIBALI Vincenzo, 5: dopo la scoppiettante azione di ieri ci sia spettava qualcosa di più dal messinese, vittima di un problema muscolare che non gli ha permesso di esprimersi al meglio. Fa tirare la squadra per tutta la giornata, ma mai con un passo abbastanza importante da mettere in difficoltà gli avversari. Alla fine con i denti rimane a contatto e perde poco dagli altri big, giunti pochi secondi davanti a lui.
EVANS Cadel, 5: dopo la debacle di ieri anche oggi non riesce a reggere il ritmo dei migliori. Un Tour sottotono per l’australiano che nelle tappe di montagne ha sempre pagato.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
foto tratta da inrng.com