Ciclismo
Tour de France: Nibali, il podio è possibile?
Terzo alla Sanremo, secondo alla Liegi. Ora Vincenzo Nibali punta deciso sul Tour de France. Dopo 10 giorni il messinese è quarto in classifica distante soli 30” dal secondo gradino del podio. Quanto possiamo credere alla vittoria o ad un posizionamento nella Top3?
Iniziamo innanzitutto ad analizzare le potenzialità degli avversari. Bradley Wiggins, attuale maglia gialla con 1’53” di vantaggio sul secondo, sembra quasi inavvicinabile. Fortissimo a cronometro, determinato in salita. Il vantaggio che possiede è già cospicuo e con un’altra crono di oltre 50km dovrebbe avere altro margine sugli avversari. La squadra è fortissima, ma nei prossimi giorni sarà costretta a lottare contro tutti gli avversari contemporaneamente. Un compito non impossibile ma certamente arduo anche per una corazzata come il Team Sky. Se le cose dovessero mettersi male, Wiggins potrebbe anche rispondere in prima persona agli avversari, avendo comunque dimostrato nell’arco di tutta la stagione di essere cresciuto molto in salita rispetto agli altri anni.
La seconda piazza della generale è occupata dall’australiano Cadel Evans, campione uscente. A 35 anni suonati, e con già un Tour in tasca, è difficile si accontenti di un podio ed è probabile voglia quantomeno tentare l’attacco alla prima posizione della classifica generale. Proprio l’asse Nibali-Evans potrebbe essere il più pericoloso per Wiggins e soci. L’australiano se la cava discretamente in discesa e potrebbe sostenere un’azione del siciliano dalla distanza.
L’ultimo posto del podio è occupato da Christopher Froome, compagno di squadra del leader della classifica. In casa Sky i ruoli dovrebbero essere ben delineati e l’anglo-keniota è destinato a lavorare, se ce ne fosse bisogno, per il proprio capitano. Nei giorni scorsi si è dimostrato altamente competitivo in salita e performante a cronometro: l’impressione è che se corresse da capitano potrebbe quantomeno lottare per la vittoria.
Arriviamo dunque a Nibali. Distante 2’23” dalla testa della corsa, e con un’altra prova contro il tempo da affrontare, la vittoria sembra quasi un’utopia. L’obiettivo di Vincenzo rimane il podio e nonostante corra sempre per centrare il bersaglio grosso, mantiene le riserve. Non è disposto a buttare via il podio per cercare un primo posto troppo distante. Ha dichiarato che userà la fantasia nelle prossime tappe per vedere quanto sia plausibile un calo di Wiggins e Froome. Per quanto siano forti, nessuno dei due ha mai vinto un grande giro e non è escluso che possano avere crisi improvvise. Vincenzo si è dimostrato solido per tutto l’arco della stagione, nella quale sembra aver fatto il salto di qualità che si aspettava da tanto tempo. Anche se questo Tour non dovesse concludersi nel migliori dei modi, potrebbe essere il punto di svolta nella carriera di Nibali. Certo, un Tour de France in cui sono assenti sia Contador che Andy Schleck è un’occasione più unica che rara…
gianluca.santo@olimpiazzura.com
foto tratta da it.wikipedia.org