Ciclismo

Tour de France: Valverde conquista la tappa, Wiggins allunga le mani sulla Gialla

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Bradley Wiggins ipoteca il Tour de France. Questo il verdetto della 17esima tappa del Tour de France che ha visto trionfatore un redivivo Alejandro Valverde, fino ad oggi impalpabile in questi 15 giorni abbondanti di corsa. Lo spagnolo coglie anche il primo successo di tappa per la Movistar, sicuramente al di sotto delle aspettative in questa Boucle. Andiamo a vedere come si è svolta la corsa nei 142 km da Bagneres de Luchon a Peyragudes, che prevedeva 5 gran premi della montagna con l’ultimo che terminava a 1000 metri dal traguardo.

Nella prima parte di gara si susseguono gli scatti, ma nessuno riesce a portare via l’azione decisiva. Sul Col de Mentè si avvantaggiano in 7, Voeckler (EUC), Martinez (EUS), Peraud (ALM), Casar (FDJ), Valverde (MOV), Costa (MOV) e Kessiakoff (AST). A loro si ricongiunge, dopo la discesa, anche Nibali che però si rialza presto per farsi riprendere dal gruppo. Voeckler passa primo sul GPM e mette sempre più al sicuro la maglia a pois da un possibile attacco di Kessiakov, in fuga con lui. Al primo gruppetto si aggiungono poco dopo Azanza (EUS), Izaguirre (EUS), Stortoni (LAM), Kadri (ALM), Hoogerland (VCD), Ten Dam (RAB), Sorensen (STB), Vinokourov (AST), Leipehimer (OPQ) e Weening (OGE). Quest’azione, però, non riesce mai a prendere il largo, in quanto la Liquigas non permette mai al vantaggio di salire oltre i 3′. Voeckler passa per primo anche sul Col des Ares e sulla Cote de Burs.

In vista della penultima salita, in testa rimangono solo Izaguirre e Kadri, inseguiti da Rui Costa. Nel plotone, invece, continuano a imporre il ritmo i Liquigas con Daniel Oss. Vinokourov, Kessiakov e Voeckler non riescono a resistere e lasciano andare Valverde,, Leipheimer, Martinez e Rui Costa che si riportano sulla testa della corsa. Senza nemmeno accodarsi il portoghese allunga, inseguito dagli altri attaccanti, tra i quali c’è il suo compagno di squadra Valverde. Questi, a circa 4km dalla vetta della penultima ascesa, decide di abbandonare la compagnia di Martinez e Leipheimer per riportarsi sul compagno poche decine di metri più avanti. Il murciano, però, continua in solitaria la sua azione quando mancano ancora 35km al traguardo. Kessiakov, quasi in contemporanea, prova l’allungo per cercare i punti del GPM, seguito come un ombra da Voeckler, che non ha intenzione di farsi sfilare la maglia di leader della classifica dei grimpeur.

La discesa non sconvolge i distacchi e Valverde attacca la salita finale con circa 2’20” di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Alll’inizio della salita si sfila Nerz, che lascia spazio a Basso che scandisce il ritmo davanti al gruppo. Il varesino fatica a recuperare su Valverde, che sembra imporre un ritmo di altissimo spessore nonostante i tanti chilometri di attacco nelle gambe. Il primo a rompere gli indugi è Jelle Vanendert, che ci prova ad una decina di chilometri dalla conclusione. Sull’impulso del belga anche Basso, in testa al gruppo, sembra aumentare e il plotoncino si assottiglia sempre più. Tra gli atleti in difficoltà a 9km dal traguardo anche Cadel Evans, Micheal Rogers e Janez Brajkovic. A 8 km dal traguardo ci prova Van den Broeck, seguito da Rolland, Nibali e Wiggins con tutti i migliori in fila indiana.

Più deciso l’allungo di Pinot qualche centinaio di metri più tardi. Tra gli uomini messi in difficoltà anche Vincenzo Nibali, che comunque mantiene il contatto con gli avversari. Davanti Valverde mantiene più di un minuto di vantaggio quando iniziano gli ultimi 4km, mentre tra i big Wiggins prova a scandire un ritmo alto per mettere in difficoltà gli avversari coadiuvato dal compagno Froome. In men che non si dica Van den Broeck riprova ad allungare, con Nibali che perde qualche metro sul nuovo allungo di Froome. L’anglo-keniota accelera e addirittura stacca Wiggins, atteso pochi metri dopo dal compagno di squadra. Il vantaggio di Valverde cala, e a poco più di 2km dalla fine della tappa è di 45”.

Froome a più riprese deve rallentare per attender Wiggins, mentre Nibali col cuore cerca di riagganciarsi al gruppetto di Van den Broeck e Rolland, pochi metri davanti a lui. Le difficoltà di Wiggins, tra l’altro, permettono a questi di riavvicinarsi al duo Sky. Il primo ad accodarsi è Pinot, con Nibali che non riesce a raggiungere gli avversari. Valverde taglia per primo il traguardo, con 18” di vantaggio su Wiggins, Froome e Pinot, mentre Rolland e Van den Broeck sono a 26”. Nibali, in qualche modo, limita i danni pagando 10” dalla coppia franco-belga.

Il Tour de France, ormai, è di Wiggins che non avrà neppure bisogno della cronometro finale per prendersi la maglia gialla, già saldamente sulle sue spalle da dieci giorni…

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

foto tratta da tvn-2.com

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