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Ciclismo

Tour de France: Voeckler, altra impresa! Wiggins resiste ad un grande Nibali

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Aubisque, Tourmalet, Aspin e Peyresourde con arrivo a Bagnères de Luchon dopo una discesa. Questo il “giro della morte” che hanno affrontato quest’oggi i corridori. Una corsa a due facce, una per la vittoria di tappa, una per cercare di insidiare la maglia gialla. Thomas Voecker, esperto e coraggioso highlander francese, ha conquistato la vittoria di tappa, mentre Vincenzo Nibali ha cercato di scalfire una ferrea coppia Wiggins-Froome, che però han resistito fino alla fine.

Dopo una ventina di chilometri si sgancia una fuga composta da Martinez (Euskaltel), Costa (Movistar), C.A. Sörensen (Saxo Bank), Vorganov (Katusha), Casar (FDJ), Voeckler (Europcar), Ten Dam, Kruijswijk (Rabobank), Vinokourov (Astana), Taaramäe (Cofidis), Caruso (Katusha), Fedrigo (FDJ), Hincapie (BMC), Valls Ferri (Vacansoleil), Bouet (Ag2r), Paulinho (Saxo Bank), Voigt (RadioShack), Kessiakoff (Astana), Minard (Ag2r), D. Martin (Garmin), Trofimov (Katusha), Karpets (Movistar),Hoogerland (Vacansoleil), Popovych (RadioShack), Kiryienka (Movistar), Marzano (Lampre), Levarlet (Saur), Hondo (Lampre), Azanza (Euskaltel), Stortoni (Lampre), Cummings (BMC), Ladagnous (FDJ), Arashiro (Europcar), Dumoulin (Cofidis), Feillu (Saur), Sprick (Argos) e Marion (Saur). In totale 37 corridori che riescono ad ottenere il via libera del gruppo, guidato dal Team Sky a bassa andatura. Il copione non cambia per tutta la durata del Col d’Aubisque. Sul Tourmalet, invece, le carte si rimescolano.

Davanti il gruppo si fraziona, e in testa alla corsa rimangono Voeckler e Feillu, seguiti con circa 1′ di ritardo da Vinokourov, Sorensen, Izaguirre e Voigt mentre il gruppo è ad oltre 10′. Questi non sembrano riuscire a guadagnare troppo, ma non perdono niente neppure sull’Aspin. Proprio su questa ascesa la prima sorpresa di giornata: non appena inizia il forcing della Liquigas con Ivan Basso, Cadel Evans sembra andare in crisi e si stacca di colpo. Nei restanti 2 km di salita perde una quarantina di secondi, salvo poi riaccodarsi al gruppo dei migliori tra la discesa e l’imbocco dell’ultimo salita, il Col de Peyresourde. Quando mancano 6km alla vetta Voeckler prova a scattare, lasciando sul posto Feillu, mentre alle loro spalle Vinokourov e Sorensen provano a rientrare sulla testa della corsa. L’alsaziano sembra guadagnare, proprio mentre dietro Izaguirre rientra su Vinokourov proprio mentre Sorensen prova a fare tutto da solo.

In poche centinaia di metri il danese di riporta su Feillu, che si accoda per tentare la rimonta salvo poi staccarsi in pochi metri. Nel gruppo dei big Vanendert riprova a fare il forcing ed Evans è di nuovo in difficoltà. Non appena si accorge della situazione, Basso si riporta davanti per rincarare la dose e mettere al sicuro da possibili attacchi dell’australiano il podio di Nibali. L’azione del varesino assottiglia sempre di più il gruppo dei big, facendo lievitare oltre il minuto il ritardo di Evans. A poco più di tre chilometri dalla vetta arriva l’attacco di Nibali, al quale provano ad accodarsi Froome e Wiggins, mentre gli altri avversari sembrano più in difficoltà. Non appena si riportano a breve distanza, il siciliano riparte cercando di fare definitivamente il vuoto. La coppia del Team Sky, però, non demorde e si riporta subito sulla ruota dell’azzurro.

Nel frattempo Voeckler passa in vetta con 1’25” di vantaggio su Sorensen, e si lancia in picchiata verso la seconda vittoria di tappa del suo Tour alla quale abbina anche la Maglia a Pois. Dopo alcuni chilometri di stallo, Nibali allunga di nuovo in vista della discesa, con Wiggins che si riaggancia senza neppure aspettare l’aiuto di Froome. Il terzetto, che guida la classifica, scollina con 45” di vantaggi su quel che rimaneva sul gruppetto dei big, mentre Evans paga 4’45” dalla maglia gialla.

In discesa non succede nulla di particolare e T-Blanc può festeggiare l’ennesima impresa della carriera, precedendo sulla linea del traguardo Sorensen per 1’40”. Izaguirre precede Vinokourov alla sprint per la terza posizione, mentre il gruppetto di Nibali arriva sul traguardo, dopo vari fuggitivi della prima ora dispersi nel mezzo, a 7’09” guidato proprio dal corridore della Liquigas. Alle loro spalle gli inseguitori, tra i quali c’è Van den Broeck, arrivano con 57” di ritardo dalla maglia gialla. Cadel Evans, a fine tappa, paga quasi 5′, sprofondando al settimo posto della generale.

Domani l’arrivo in salita a Peyragudes offrirà l‘ultima opportunità agli scalatori per mettere in difficoltà Wiggins. Per ora ha dato pochi segni di cedimento, ma dopo quasi tre settimane e una tappa come quella di oggi nelle gambe il cedimento, anche repentino, è sempre dietro l’angolo..

gianluca.santo@olimpiazzura.com

foto tratta da bangordailynews.com

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