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Basket: “the new golden Dream Team”

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Una delle più belle finali delle ultime edizioni delle Olimpiadi ha regalato la medaglia d’oro agli Stati Uniti nel torneo di pallacanestro maschile. Il nuovo Dream Team si è trovato di fronte un grande avversario, che ha saputo tenere testa fino alla fine e che ha ceduto solo al maggior talento della rosa americana. La Spagna di Sergio Scariolo esce a testa alta, con la consapevolezza di aver dato il massimo e di essere andati molto vicini ad ottenere la più grande sorpresa di questi Giochi Olimpici.

Team Usa si è imposto con il punteggio di 107-100, grazie soprattutto ai 30 punti di un devastante Kevin Durant, ad un passo dalla doppia doppia visti anche i 9 rimbalzi; anche se una menzione in particolare la merita Kevin Love, determinante nel quarto quarto in difesa su Pau Gasol. Proprio la stella dei Los Angeles Lakers aveva tenuto le Furie Rosse incollate al match, ma alla fine i suoi 24 punti non sono bastati per salire sul gradino più alto del podio.

Nei primi due quarti ci sono continui parziali e controparziali a favore di una e dell’atra squadra. Comincia la Spagna trascinata da Navarro (suoi dieci dei primi dodici punti iniziali spagnoli), ma coach Mike Krzyzewski, alla sua ultima partita da allenatore degli Usa, pesca dalla sua panchina Carmelo Anthony, che con otto punti in pochissimo tempo costruisce il break di 18-2 con cui gli americani rimettono la testa avanti nel match. Nel finire, però, della seconda frazione la difesa di Ibaka e i canestri del solito Navarro (19 punti prima dell’intervallo) permettono alle Furie Rosse di riagganciare gli americani e di chiudere ad un solo punto di distanza (59-58)

Al ritorno dagli spogliatoi Gasol è impressionante e il pivot spagnolo infila subito otto punti e la Spagna continua a rimanere a contatto con gli Usa. Coach K fa fatica a trovare un’arma che possa fermare l’attacco spagnolo, ma può fare affidamento sul talento pazzesco di Kevin Durant. Ad inizio quarto quarto l’allungo decisivo è firmato da Chris Paul e da Kobe Bryant, prima che LeBron James inizi il suo show personale. Gli spagnoli tengono fino all’ultimo minuto e s arrendono solo quando la tripla di Navarro per il -6 di infrange sul ferro.

La medaglia d’oro va sul collo degli Stati Uniti, che si confermano sul tetto del mondo, ma che sanno di aver faticato molto nei confronti di una nazionale davvero fantastica, come la Spagna creata da Sergio Scariolo. Per la prima volta i fenomeni del NBA hanno dovuto tirare fuori il massimo delle loro capacità e sprecare anche l’ultima goccia del loro talento.

Si chiude uno spettacolare torneo di pallacanestro, che meriterebbe forse un ampliamento a più squadre: la Fiba vorrebbe portare la competizione a 16 nazionali per aumentare oltre al numero dei partecipanti anche lo spettacolo, che sui parquet della O2 Arena non è davvero mai mancato.

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da clipsnation.com

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