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Londra 2012. Ecco la “Top Ten” degli azzurri

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Cari amici, dopo la fine di un’Olimpiade è ovvio che nella nostra mente cerchiamo quali sono state le star della manifestazione, chi ci ha emozionato di più con una medaglia, con un record. Ecco, per quanto riguarda lo sport azzurro, gli atleti italiani che si sono distinti di più a questi Giochi. Signori, la “top ten”, sia maschile che femminile.

Top Ten Maschile:

1.-Campriani (Tiro segno). Voto 9. E’ stata la nostra stella della spedizione maschile. Fuoriclasse che dominerà anche nei prossimi quadrienni, visto che ha solo 24 anni. Teniamocelo ben stretto, dunque. Dopo l’argento nella carabina 10 metri (dove era favorito), poteva subire il contraccolpo nella 3 posizioni, ma l’oro (con record olimpico) ha zittito tutti. Classe e freddezza.

2.-Molmenti (Canoa slalom k1). Voto 8,5. Anche lui era il favorito della sua gara, e non ha deluso. Un vero cannibale dell’agonismo. Sa entrare nel vivo della gara, proprio nel momento opportuno. Così come tutte le precedenti vittorie (Europei, Mondiali, Coppa Mondo), incomincia nelle qualifiche senza osare, poi in semifinale arriva tra i primi 5-6 forzando un po’ di più, per poi in finale sfoderare tutta la sua potenza nelle braccia. Ha vinto tutto quello che si poteva vincere nella disciplina. Forse è il migliore di sempre in questo sport. Potenza.

3.-Molfetta (Taekwondo). Voto 8,5. Altro atleta incredibile. Il pugliese rendeva diversi centimetri (e kg) a quasi tutti gli avversari della sua categoria, la +80 Kg. In poche parole, ha affrontato rivali di anche 110 kg, mentre lui deve fare dieta ingrassante per poter rientrare nel peso. Ma, in questo sport conta di più l’agilità, e devo dire che gli attacchi “a 360 gradi” finalizzati con il calcio in faccia al rivale, che Carlo sfoderava, forse saranno fra i momenti che mai scorderò di questa Olimpiade. Semplicemente mostruoso. Già lo conoscevamo e sapevamo di cosa era capace, ma vederlo esplodere proprio ai giochi ci ha commosso. Agilità

4.-Squadra Arco Maschile. Voto 8+. Meraviglioso oro. Quando forse nessuno ci credeva. I risultati del 2012 non erano stati proprio esaltanti, ma proprio nel momento giusto è arrivato il sussulto d’orgoglio dei nostri Robin Hood. Frangilli, Nespoli e Galiazzo sono i nostri tre fuoriclasse. Strepitosa la rimonta in semifinale con il Messico, e poi la finale sempre tenendo a distanza gli americani. Il 10 di Frangilli all’ultima freccia resterà nella storia del nostro sport. Precisione.

5.-Occhiuzzi (Sciabola). Voto 8. Dopo anni all’ombra del “totem” Montano, finalmente è sbocciato il talento del napoletano. Come un vero leader, ha preso per mano la sciabola azzurra dopo gli infortuni di Tarantino e lo stesso Montano, conquistando un argento nell’individuale e un bronzo a squadre. Grinta e carattere.

6.-Baldini (Fioretto). Voto 7,5. Meritava il podio anche nell’individuale, ma la sfortunata medaglia di legno non impedisce al toscano di gioire dopo la beffa di Pechino, conquistando dopo l’oro a squadre. E’ giovane, e a Rio potrà vincere anche nell’individuale. L’abbraccio riappacificante (e sincero) con Cassarà dopo l’ultima stoccata con i giapponesi, è stato, secondo me, uno dei momenti più toccanti della nostra Olimpiade. Determinazione.

7.-Cammarelle (boxe). Voto 7,5. Non meritava di perdere con Joshua, ma la sua classe è talmente tanta che ha saputo accettare il verdetto, facendo anche autocritica a fine match. Forse l’unico neo è stato cercare di gestire la terza ripresa con l’inglese, sapendo proprio che in questi match “casalinghi” bisogna quasi mandare al tappeto il rivale e cercare ostinatamente il colpo del K.O. Proprio come ha fatto contro il cinese a Pechino. Ma, purtroppo, oggi ha 4 anni in più e anche la differenza di età col rivale (10 anni) si è fatta sentire. Gentiluomo.

8.-Settebello (Pallanuoto). Voto 7. Ho solo una critica da fare a Campagna. La squadra doveva entrare prima nel clima-olimpico, e purtroppo il secondo posto del girone si è rivelato alla fine decisivo per le sorti del nostro torneo. Mi spiego. Il secondo posto dietro la Croazia, ci ha mandato dall’altra parte del tabellone, dove c’erano prima l’Ungheria del tris d’oro, e poi la temuta Serbia. Abbiamo buttato fuori prima i campioni olimpici magiari, poi i serbi in semifinale con due partite stratosferiche, ma purtroppo la stanchezza (anche mentale) per le imprese compiute si è fatta sentire in finale, cedendo alla Croazia. Croazia che, invece, ha affrontato Usa e Montenegro nei quarti e semifinale. Con tutto il rispetto, non è lo stesso. Quando si dice che un torneo si vince sin dalla prima partita, questa ne è la dimostrazione.Comunque sono stati grandi, e la squadra è giovane e ci darà tante soddisfazioni. Eroici.

9.-Fabbrizi (Tiro a volo). Voto 7. Era lui il favorito per l’oro, e lo ha quasi vinto. Purtroppo, lo spareggio nella finale gli è stato fatale al sesto piattello. Ma quello che ha fatto in finale, recuperando piattello dopo piattello, ha dello straordinario. Anche qui ci è stata fatale la Croazia. Ma anche lui si rifarà a Rio, potete esserne certi. Fuoriclasse.

10.-Squadra Volley. Voto 7. Se avessimo servito così in semifinale contro il Brasile, forse il colore della medaglia sarebbe stato diverso. Ma siamo ugualmente contentissimi di questo bronzo, in un torneo difficilissimo e con fior di squadre, quasi tutte con impronta italiana. Sono particolarmente contento per Mauro Berruto, che ha risposto con i fatti alle tante critiche. Berruto è un’autentico allenatore-motivatore: sentirlo nei break di ogni set ti fa capire come andrà a finire. Al contrario di Barbolini, sa ottenere il meglio da ogni suo atleta. E poi ci sono loro, gli atleti. Da evidenziare le prestazioni di Savani, Mastrangelo, Zaytsev e Parodi. Semplicemente mostruosi.

Top Ten Femminile:

1.-Di Francisca (Fioretto). Voto 10. E’ stata l’atleta simbolo dell’Italia a questi Giochi. Fra le poche ad aver vinto almeno due ori in qualunque sport, ma con solo 2 gare a disposizione. Mitica come Bolt, Phelps o Farah. Classe da vendere.

2.-Rossi (Tiro a volo). Voto 10. 20 anni appena, ma ha già vinto tutto quello che c’era da vincere (Europei, Mondiali, Olimpiadi, Coppa del Mondo). E’ una predestinata. Record mondiale ed olimpico proprio nella gara che contava di più, a dimostrazione del carattere della bolognese, che ha dedicato il trionfo ai terremotati in Emilia. Può dominare la disciplina nel prossimo decennio. Mostruosa.

3.-Errigo (Fioretto). Voto 9. Un oro e un argento vinti, parte fondamentale del dream team, forse la squadra più forte della storia in questa specialità. E giovane e sarà la leader del futuro. Tenacia.

4.-Vezzali (Fioretto). Voto 8,5. Non ha potuto battere il record storico dei 4 ori individuali in 4 Olimpiadi consecutive nella stessa gara; ma ha fatto storia ugualmente grazie all’oro nella gara a squadre, eguagliando il mitico Edoardo Mangiarotti con 6 ori totali. Incredibile la vittoria del bronzo sul filo di lana, nel match con la coreana Nam (13-12). Sarà difficile toglierli lo scettro di atleta italiana più forte di sempre.Storica.

5.-Squadra Ritmica. Voto 8. Anche se hanno perso un nastro in finale, le nostre farfalle dorate come sempre sono state penalizzate in eccesso dalle giurie corrotte, perdendo l’argento per appena 50 millesimi di punto. Molte atlete, come la capitana Santoni e la Blanchi, si ritireranno dopo Londra, ma l’epopea delle farfalle non finirà, potete esserne sicuri. Leggere.

6.-Grimaldi (Nuoto fondo). Voto 7,5. Forse ci aspettavamo un po’ di più da lei, ma le variabili e le insidie in una gara di acque aperte sono sempre dietro l’angolo. Dunque, il bronzo è un gran risultato e vederla superare la favorita di casa Payne da l’idea dell’impresa portata a termine. Infaticabile.

7.-Forciniti (Judo). Voto 7. Tutti aspettavano la riconferma della Quintavalle, invece arriva la sorpresa di questa calabrese, tutta grinta e pepe, che già ci aveva dato ottimi risultati da juniores, ma attendevamo alla consacrazione da senior. Agilissima.

8.-Cagnotto (Tuffi). Voto 7. Incredibile la sfortuna della bolzanina, per la quale le Olimpiadi continuano ad essere maledette. Davvero fa male perdere due bronzi, per l’inezia di 20 centesimi di punto nell’individuale e due punti nel sincro, soprattutto dopo essere salita regolarmente sul podio durante tutta la stagione agosnistica. Dopo le belle performance nelle World Series, e il secondo posto sia nelle eliminatorie sia in semifinale, arriva la beffa proprio in finale sorpassata dalla seconda cinese e dalla messicana. Tania, meriti la medaglia e sei sempre la prima delle umane. Classe

9.-Idem (Canoa sprint). Voto 7. Un quinto posto a 48 anni è da incorniciare per la signora del nostro sport. Esempio di longevità e di professionalità. Ti saremo sempre grati Josefa. Eterna.

10.-Giai Pron (Canoa slalom). Voto 6,5. Appena 20enne, ha dimostrato di che pasta è fatta, in una disciplina dove conta molto l’esperienza. Terzo miglior tempo nelle qualifiche, purtroppo non si è qualificata per la finale, ma prima dello sbaglio aveva addirittura il miglior parziale al primo intertempo. Talento naturale, a Rio sarà lei la favorita per l’oro. Speranza. Cari amici, alla prossima con il pagellone delle federazioni!

Maurizio Ricardo Contino

maurizio.contino@olimpiazzurra.com

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