Taekwondo
Meraviglioso Molfetta, risuona l’Inno di Mameli a Londra!!!
Una rimonta epica. In svantaggio dopo la prima ripresa 6-1 e nell’ultima 9-3, Carlo Molfetta è riuscito nell’impresa di pareggiare l’incontro a 17 secondi dalla fine contro il gabonese Obame, con un calcio alla testa che rimarrà uno dei momenti più emozionanti dell’Olimpiade italiana. Andati ai due minuti supplementari, il punteggio è rimasto invariato con i giudici che alla fine hanno deciso di decretare vincitore (per maggiore combattività) il carabiniere di Mesagne. Una finale splendida in cui il colosso africano ha regalato la prima medaglia olimpica al Gabon, piccolo stato che si affaccia sull’Oceano Atlantico.
Un alloro che Carlo aspettava da 8 anni, quando ad Atene uscì al primo turno in una sorta di finale anticipata con l’iraniano Saei Bonehkohal nella categoria -68kg. Nel mezzo tanti infortuni e tante operazioni alle ginocchia. Carlo, tuttavia, non ha mollato e grazie alla federazione italiana (come ci aveva raccontato in un’intervista prima dei Giochi) è tornato a combattere, è cresciuto di peso, fino ad arrivare alla massima categoria olimpica +80kg. Quest’oggi ha coronato il suo sogno, ha battuto uno dopo l’altro il cinese Liu, il maliano Keita e il gabonese Obame, tutti avversari che fisicamente lo sovrastavano. Con la freddezza nei momenti decisivi e con la classe che lo contraddistinguono il 28enne pugliese è arrivato dove nessun azzurro era riuscito prima. Il taekwondo tricolore, dopo il bronzo di Mauro Sarmiento, festeggia ancora.
francesco.drago@olimpiazzurra.com
foto tratta da ilsecoloxix.it
Federico Militello
12 Agosto 2012 at 10:08
Ciao Gabriele, ho apprezzato anche io la sportività che esiste nel taekwondo. Molfetta in questi anni si era messo in luce come grande campione della specialità e meritava questo trionfo. La Rai ha cercato di vincere una sfida impari contro Sky, ma non ci è riuscita. Se troviamo il video, te lo postiamo.
A presto!
Gabriele
12 Agosto 2012 at 02:28
Ho veramente ammirato la classe e soprattutto la determinazione e lo spirito mai domo di Carlo Molfetta. In ben tre incontri è stato in svantaggio ma ha recuperato e vinto. La finale, poi, sul 9-4 per Obame l’avevo data persa e invece…
Sinceramente ho ammirato anche un’altra cosa del taekwondo: gli abbracci sinceri, genuini e solidali degli atleti al termine degli incontri. Anche quando si attendeva il verdetto dei giudici, magari quando ci si giocava l’oro (vedi Molfetta e Obame).
Ora ci aspettano le ultime gare; speriamo di chiudere in bellezza e festeggiare!
Ciao a tutti!
P.S. Una nota polemica: mi domando come sia possibile che una televisione come la RAI non abbia trasmesso la cerimonia di premiazione di Molfetta. Per me la cerimonia del podio è parte integrante della gara, e poter condividere con i nostri portacolori le loro emozioni, sia pure in televisione, è qualcosa a cui non intendo rinunciare!
Se dovesse capitarvi di trovarla su Youtube o cose simili, fatemelo sapere, ok?
Grazie