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Ciclismo

Un Fontana di bronzo (e di sfortuna)

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Una medaglia dal sapore storico per Marco Aurelio Fontana, che chiude al terzo posto la prova di MTB: è infatti il primo alloro a cinque cerchi per i biker italiani, mentre tra le donne si ricordano i due trionfi di Paola Pezzo. Il ragazzo brianzolo ha corso in modo davvero perfetto, rimanendo incollato ai favoriti Kulhavy e Schurter sin dai primi chilometri, nel cuore di un terzetto che ha di fatto caratterizzato la testa della corsa per tutta la giornata.

Ventotto anni, brianzolo di Giussano, l’allievo di Hubert Pallhuber ha validissimi motivi per essere non solo felicissimo del risultato conseguito, ma anche rammaricato per un episodio che l’ha visto protagonista proprio nel rush finale: un sellino traditore che si stacca dalla sua bici Cannondale, su uno dei tratti più difficili di un percorso caratterizzato da continui saliscendi tra sterrati e pietraie, senza un metro di pianura. Ovviamente, questo incidente ha impedito a Fontana di rispondere all’allungo conclusivo del ceco e dello svizzero, costringendolo ad assumere una postura innaturale e a controllare la terza posizione. Comunque, la prestazione del ragazzo lombardo è stata realmente di altissimo livello, a coronamento di una stagione che lo ha sempre visto battagliare con i più forti nelle prove di Coppa del Mondo. L’altro azzurro in gara, il giovanissimo Gerhard Kerschbaumer, ha chiuso in una brillante tredicesima posizione, davanti ad atleti molto più esperti. La delusione di giornata è invece il francese Julien Absalon, pluricampione mondiale ed olimpico, oggi costretto al ritiro dopo essere andato in difficoltà sin nei primi chilometri.

Si chiude così il programma del ciclismo londinese, con il riscatto selezione azzurra che agguanta l’ultima medaglia disponibile, dopo le delusioni arrivate soprattutto dal settore strada.

foto tratta da cyclingnews.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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