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Ciclismo

Ancora Purito! Solo Contador resiste

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149 km senza un metro di pianura: ecco un altro appuntamento clou in una Vuelta a España disegnata davvero con sapiente maestria.  L‘ultima salita, 9.5 km all’8.1% verso il Puerto de Ancares, è il teatro della battaglia. I fuggitivi si squagliano l’uno dopo l’altro, i big incendiano la corsa, Contador sembra essere tornato ai suoi livelli abituali ma poi, come già accaduto pochi giorni fa, Purito Rodríguez  lo aggancia e lo brucia prima del traguardo.

La fuga di giornata scatta pochi istanti dopo il via: ben sedici atleti, tra cui Alessandro Ballan, Dario Cataldo, David Moncoutié, Amets Txurruka e Juan Manuel Garate, che passano davanti in tutti i GPM di giornata. Ai -15, dal gruppo di testa evade Alberto Losada, gregario di Rodríguez già protagonista nella frazione del Pian dei Resinelli al Giro, che dà fondo a tutte le sue energie sulla salita finale, ma quando dietro i big premono sull’acceleratore c’è poco da fare. Contador, Valverde e Purito approfittano delle difficoltà di Froome e di Gesink per fare il vuoto; ai -2, Contador spara una fucilata davvero simile alle grandi azioni che lo hanno fatto trionfare in fior di corse. Da dietro, solo Rodríguez riesce a ritornare sulle sue ruote per poi, come da copione, staccarlo nei metri conclusivi: Purito è troppo veloce, troppo esplosivo per il pur eccellente Contador, e incrementa così il suo vantaggio in classifica generale portandolo a 22” sul madrileno, 1’41” su Valverde e Froome, 4’16” sul compagno di squadra Dani Moreno che scalza Gesink dalla quinta posizione. La Vuelta, ora, sembra proprio affar di spagnoli. Per quanto riguarda gli italiani, giornata non indimenticabile per Eros Capecchi, che arriva assieme a Paolo Tiralongo distanziato di 2’19” dal vincitore; ora, in classifica generale l’umbro è tredicesimo a 9’18”.

Domani un arrivo storico della corsa iberica, quei Lagos de Covadonga dai quali si dominano le Asturie, dove hanno vinto grandi campioni del calibro di Pedro Delgado, Pavel Tonkov e Laurent Jalabert. Nemmeno domani ci sarà spazio per chi bluffa.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

foto tratta da www.bici-bg.it

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