Pallavolo
Campioni d’Europa! Grande ItalVolley Juniores
Magnifici. Spettacolari. Giovani e belli. E da oggi Campioni d’Europa! Gli azzurrini di Marco Bonitta (che si fa un regalo anticipato per i quarantanove anni che compierà mercoledì) domano un’insidiosa, ostica e pericolosa Spagna per 3-1 (25-21; 14-25; 25-23; 25-22) a cui è servita a poco la grande performance di Villena. Gdynia diventa lo scenario del terzo trionfo continentale dell’Italia juniores. Tre su tre in terra polacca. Come dieci anni fa contro la Francia (a Katowice), vent’anni dopo il successo ancora una volta sulla Spagna (a Poznan). Giochiamo sempre qui allora! Si ritorna sul podio dopo il bronzo del 2006.
Un successo meritato, sudato, voluto, sognato. Alla vigilia nessuno ci avrebbe creduto. Solo un gruppo così solido, motivato, desideroso di mettersi in mostra, di far capire che il loro valore era immenso, era sicuro di poter farsi spazio in un torneo così combattuto, con davvero il meglio che gli anni ’94-’95 hanno prodotto nell’Europa pallavolistica.
Un’apoteosi che passa per le mani di Marco Izzo, grande regista, ottimo palleggiatore capace di offrire il meglio ai suoi bomber. Un trionfo che porta la firma dei formidabili attacchi di Sandro Caci (oggi top scorer con 22 centri, e premiato come miglior giocatore della rassegna), di Luigi Randazzo (18) e di Luca Borgogno (10), letale anche al servizio (premiato come migliore battitore del torneo), anche se stasera il fondamentale è stato un po’ in chiaroscuro. Un successo che passa per il reparto centrale dove dominano i muroni di Enrico Diamantini (7), di Fabio Ricci (4) e di Andrea Mattei (6 da non titolare): oggi ne sono arrivati solo 9 di squadra ma capaci di spaccare in due l’incontro e soprattutto di essere utili per i vari movimenti difensivi. Un oro che non può non passare anche dalle mani sante di Roberto Rivan, grande libero sempre spettacolare in ricezione e vincitore pure del trofeo come miglior giocatore di ruolo. In poche parole: un bagaglio tecnico-tattico di assoluto rilievo, fondamentali sicuri e ben appresi. Semplicità deve diventare la parola d’ordine. La nazionale dei grandi esegue alla perfezione la regola e se il futuro è questo…
Aggiungiamoci che la panchina è sempre ottima e capace di farsi valere quando è chiamata in causa, come è accaduto con Tailli questo pomeriggio, decisivo nel chiudere il match. Quando è così c’è poco da dire. E da fare per gli avversari. Solo i padroni di casa sono riusciti a battere questo squadrone, peraltro solo al tie break e in rimonta. Concentrazione, cuore e precisione affiancati dal solo neo di non essere rimasti incollati nel secondo parziale, ma capace poi di rifarsi, avendo quel pizzico di cattiveria in più nei momenti topici dell’incontro (i punto a punto nei finali nel terzo e del quarto set).
Combattute le prime azioni di gioco che vedono le due formazioni rispondersi colpo su colpo. La Spagna prova a spingere con la battuta e il contrattacco, ma Randazzo riporta tutto in parità a 19. Il turno in servizio di Ricci mette in difficoltà la ricezione iberica e l’Italia ne approfitta ancora grazie a Randazzo Il finale è tutto in favore degli azzurrini.
La reazione spagnola non tarda ad arrivare ed il protagonista è l’opposto Villena. Il vantaggio carica la Spagna, mentre l’Italia cala di livello, non trovando più sbocchi in attacco. Bonitta opera diversi cambi e inserisce Mattei, Tartaglione e Spirito, la Spagna però non rallenta e chiude velocemente.
La formazione iberica prova a ripetere lo stesso copione anche nel terzo set, ma l’Italia non ci sta e rintuzza puntualmente ogni tentativo di fuga. Le fasi successive sono giocate punto a punto fino a che Caci sale di livello e spinge i suoi avanti 23-21. Questa volta sono gli iberici a reagire con un break, gli azzurrini però nel momento chiave non sbagliano nulla e si aggiudicano il parziale.
Nel quarto set l’Italia lavora molto bene a muro e va avanti. La Spagna tenta il recupero, ma Caci si carica sulle spalle la squadra e produce il break che sembra dare il largo agli azzurrini. Il finale è vibrantissimo, ma l’Italia ha quel qualcosa in più che gli permette di salire per la terza volta sul tetto d’Europa.
Un’Italia che arrivava alla rassegna dalle qualificazioni e partendo dalla 44esima posizione (!) del ranking mondiale, alle spalle addirittura del Gabon. C’è voluto uno dei miti del volley nostrano, quel ravennate che nel 2002 entrò nella storia portando al trionfo mondiale le ragazze. Quelle senior però!
È la dimostrazione che se la Federazione decide di lavorare bene, di agire con scelte tecniche e non politiche, di mettere al posto giusto ottimi ct per meriti sportivi e non per altro, i grandi risultati arrivano. Bonitta sarà spesso stato criticato per il suo carattere, per i suoi rapporti sempre bruschi con le società e con i dirigenti, ma le sue qualità da allenatore non possono essere discusse.
Quando affermava che la juniores meritava di giocare in A2 non si sbagliava assolutamente. La serie B non è la platea adatta a questo gruppo… L’anno prossimo c’è un Mondiale di categoria in cui si potrebbe ben figurare. Che non ci si azzardi a toccare quella panchina…
Questi i ragazzi protagonisti con le relative squadre e le categorie in cui militano:
Luca Borgogno (Schiacciatore) – Cuneo – Serie B2
Sandro Clemente Caci (Schiacciatore) – Giarratana – Serie B2
Enrico Diamantini (Centrale) – Macerata – Serie B2
Marco Izzo (Palleggiatore) – Cuneo – Serie B2
Andrea Mattei (Centrale) – Club Italia – Serie A2
Gabriele Nelli (Opposto) – Trentino Volley – Serie B2
Luigi Salvatore Randazzo (Schiacciatore) – Macerata – Serie B2
Fabio Ricci (Centrale) – Consorzio Volley – Serie C
Roberto Rivan (Libero) – Cuneo – Serie B2
Luca Spirito (Palleggiatore) – Albissola – Serie B2
Daniele Tailli (Schiacciatore) – Latina – Serie A1
Simmaco Tartaglione (Schiacciatore) – Macerata – Serie B2
Di seguito il tabellino:
ITALIA – SPAGNA 3-1 (25-21; 14-25; 25-23; 25-22)
Italia: Izzo 4, Borgogno 10, Ricci 4, Caci 22, Randazzo 18, Diamantini 7, Rivan (L); Tartaglione 0, Spirito 0, Mattei 6, Tailli 0. Non entrato: Nelli. Allenatore: Bonitta.
Spagna: Trinidad 4, Gonzalez 13, Vigil 12, Villena 27, Osorio 3, Fornes 9, Castilla (L); De Diego 3, Jimenez 5. Non entrati: Ramirez, Munoz, Gimenez. All: Maldonado.
Arbitri: Schiemenz, Krol.
Spettatori 600. Durata set: 25′ 23′ 28′ 29′.
Italia: 2 ace, 9 muri, 10 battute sbagliate.
Spagna: 4 ace, 15 muri, 8 battute sbagliate.
stefano.villa@olimpiazzurra.com