Paralimpiadi
“Cara Italia”, il diario da Londra di Geninazzi: “Finalmente una cena italiana!”
Un pallido sole apre la giornata di riposo del torneo di basket maschile. Ieri partita inutile ai fini della classifica ma piena di significato per le due squadre che sono andate in campo: noi, a cercare di chiudere nel migliore dei modi il girone almeno sotto il profilo del gioco espresso in campo, e l’Australia, a dimostrare che i campioni in carica ci tengono a vincere qualsiasi partita, anche a giochi fatti. Abbiamo fatto un buon match, mettendo spesso in crisi il loro quintetto titolare, però purtroppo la loro panchina ha espresso un gioco migliore, chiudendo la partita sul 48-68. Sicuramente per quello fatto vedere in campo 20 punti di differenza sono esagerati.
La giornata di ieri si è conclusa con una cena a casa Italia. In una splendida posizione nel centro di Londra a due passi dal Big Ben, simbolo della capitale inglese, casa Italia è il punto di ritrovo per la delegazione italiana. Dopo la presentazione di un documentario a cura di Andrea Lucchetta, nuovo grande amico della nazionale, si è passati alla cena. Finalmente, dopo circa 10 giorni di permanenza a Londra, una bella cena italiana ci voleva. C’è stato anche il tempo di una cerimonia in onore di Oscar De Pellegrin, portabandiera italiano durante la cerimonia di apertura e vincitore proprio ieri dell’oro nel tiro con l’arco: da parte mia e della nazionale di basket i più grandi complimenti.
Oggi, come detto, giornata di riposo. Ne approfittiamo per ricaricare le batterie in vista dell’ultima partita, la finale 9°/10° posto di domani mattina (10.45 locali) contro il Giappone. Per me e qualche altro compagno di squadra visita a casa Briantea, uno spazio curato dalla società per la quale gioco, la Briantea84, qui a Londra, per raccogliere del materiale in vista della pubblicazione di un libro. Rientro fissato alle 16, mentre alle 19 è previsto l’ultimo allenamento per preparare l’ultima partita.
A domani per il racconto delle ultime emozioni da Londra.
STAY TUNED!
Jacopo Geninazzi