Ciclismo
Ciclismo, Mondiali: tanti nomi per la crono donne
Le dolci colline del Limburgo ospiteranno domani le prove a cronometro femminili, sia per la categoria juniores sia per quella élite. Ovviamente, il percorso è lievemente diverso: le più giovani correranno su 15.6 km da Eijsden a Valkenburg, con lo strappo di Bukel (900 metri al 4.1%) nella prima parte; le senior invece dovranno percorrere 24.1 km intervallati dalle ascese di Groonverdelberg (2.1 km al 3.5%) e del Cauberg (1.2 km al 5.8%).
Tra le élite, l’Italia sarà rappresentata da Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto: la ventunenne di Ornavasso e la diciannovenne bergamasca con origini torinesi potrebbero dire la loro per un buon piazzamento, ma realisticamente è difficile immaginare un loro risultato tra le primissime; comunque, sarà un’ottima occasione per entrambe per prendere confidenza con le strade iridate in vista della prova in linea, dove soprattutto la piemontese potrebbe davvero trovarsi a suo agio. Tra le favorite per la prova contro il tempo, occhio al dorsale numero 1 di Judith Arndt, campionessa in carica reduce da un’altra stagione ad alto profilo; la neozelandese Linda Villumsen e la britannica Emma Pooley, sul podio iridato del tic-tac l’anno scorso, potrebbero dire la loro su un circuito che appare impegnativo, e soprattutto la britannica, reduce dal successo in Francia, è in un ottimo momento di forma. Attenzione anche alle statunitensi Amber Neven ed Evelyn Stevens, fresche di alloro nella cronosquadre, mentre l’Olanda rinuncia a Marianne Vos (che punta tutto sulla prova in linea) per schierare le comunque validissime Van der Beggen e Van Dijk. Una possibile sorpresa è la canadese Joëlle Numainville, anche lei reduce da un brillante Tour de l’Ardèche.
A rappresentare il Tricolore nella prova juniores saranno invece la campionessa nazionale di specialità Stella Riverditi (cuneense classe 1994) e la sua coetanea trentina Simona Bortolotti; l’olandese Corine Van der Zijden, campionessa continentale, riveste i panni della favorita.
foto tratta da curvemag.com
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