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Ciclismo
Presentazione de “Il Lombardia”: percorso duro e tanti big
Si disputerà sabato la 106esima edizione de “Il Lombardia”, classica autunnale storica del calendario internazionale. Chiamata Classica delle foglie morte, si è quasi sempre disputata ad ottobre, chiusura ideale della stagione ciclistica. Quest’anno, invece, è stata anticipata alla settimana successiva al Campionato del Mondo. Probabilmente questo spostamento gioverà ancor di più all’ultima Monumento dell’anno, che vedrà al via una startlist di tutto rispetto.
La corsa prenderà il via da Bergamo, per terminare dopo 251km a Lecco. Dopo circa 70 km privi di difficoltà altimetriche rilevanti, verrà affrontata la prima salita: il Valico di Valcava. Un’ascesa ardua, 12km con pendenze che scendono raramente sotto l’8%, con 3km nella seconda parte che arrivano in doppia cifra. Dopo questa, però, il bello deve ancora cominciare. Dopo una quarantina di chilometri in piano, con in mezzo l’agevole Colle Brianza, inizierà l’ascesa verso il Colle di Sormano. Alla sua sommità, però, gli atleti imboccheranno lo storico Muro di Sormano, 2 km con pendenze che rimangono costantemente sopra il 10%, talvolta anche il 20. Dopo la discesa e un ulteriore tratto di pianura inizierà il Ghisallo, salita storica del ciclismo nostrano, che culminerà a 50km dal traguardo. In mezzo solamente lo strappo di Villa Vergano, ma a quel punto saranno rimasti, presumibilmente, pochi contendenti per la vittoria finale.
Il favorito principale, data anche la sua vittoria alla Milano-Torino e la durezza del percorso, dovrebbe essere Alberto Contador, che non si è mai imposto in una Classica Monumento. Dovrebbe ben figurare anche il connazionale Joaquim Rodriguez, che però è apparso un po’ scarico nelle ultime uscite. Chi invece ha impressionato è Diego Ulissi, che però deve ancora trovare la propria dimensione in una gara così lunga: spesso, dopo i 200km, le gambe iniziano a mancargli. Non sembra al top della condizione, invece, Vincenzo Nibali, che però proverà in tutti i modi a lasciare il segno come spesso gli capita quando attacca il dorsale sulla schiena. E’ in forma anche il colombiano Rigoberto Uran, alfiere del Team Sky medaglia d’argento nella prova olimpica in linea. Forte scalatore, scaltro anche quando la strada non si inerpica nel trovare il momento giusto per attaccare: sta bene come ha dimostrato oggi alla Gran Piemonte, vinta per distacco. Vorrà onorare la maglia iridata appena conquistata Philippe Gilbert, che se dovesse rimanere coi primi dopo il Sormano, diventerebbe il favorito numero 1. Ha annunciato la sua presenza in giornata anche Alejandro Valverde, medaglia di bronzo a Valkenburg: trova un percorso quasi perfetto per lui e potrebbe centrare il colpo grosso dato anche l’ottimo stato di forma. Proverà a farsi vedere anche il compagno di squadra Giovanni Visconti, che in questa stagione non ha mai dato l’impressione di essere al meglio. Si schiererà al via anche lo svizzero Oliver Zaugg, vincitore lo scorso anno. Il bis è difficile, ma la sua presenza potrebbe comunque essere importante nell’economia della gara.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
foto: cyclingnews.com