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Ciclismo

Menchov si impone sulla Bola del Mundo, a Contador la Vuelta

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Doveva essere la tappa regina di questa Vuelta, con l’arrivo sulla Bola del Mundo, dove nel 2010 Vincenzo Nibali mise il sigillo sulla sua vittoria nella corsa a tappe iberica. Alberto Contador, leader della generale, è riuscito, nonostante dei momenti di difficoltà a mantenere la leadership. La vittoria di tappa è andata a Denis Menchov, all’attacco dai primi chilometri di gara.

Al chilometro 15 della tappa si stacca la fuga decisiva, formata da ben 20 corridori. Tra questi anche gli italiani Eros Capecchi e Matteo Montaguti, con gli australiani Richie Porte e Simon Clarke, il russo Denis Menchov e lo spagnolo David De La Fuente. Nella prima parte di gara il vantaggio dei fuggitivi rimane indicativamente fra i 4 e i 5 minuti. Dal chilometro 60, però, il gap tra la fuga e il gruppo è aumentato in maniera importante, sino a raggiungere gli undici minuti.

Sul Puerto de la Morcuera la musica cambia, con l’Euskaltel che fa il ritmo in testa al gruppo, riportando il vantaggio, in cima, a poco più di 8′ quando mancano più di 70km al traguardo. Nella parte centrale della gara l’Euskaltel controlla, mantenendo il ritardo dalla testa della corsa tra i 6 e i 7′, facendo pensare ad un probabile attacco di Igor Anton.

All’attacco dell’ascesa finale il vantaggio dei battistrada, ridottisi a 17 unità, si attesta sui 5′ e proprio sulle prime rampe Capecchi rompe gli indugi con un primo attacco. Con l’azzurro rimangono solo Bouet e De Weert, mentre gli altri attaccanti della prima ora non sono riusciti a reggere il ritmo. Dopo qualche centinaio di metri si riaccodano anche Porte, Menchov e Fredrik Kessiakov. Sotto l’effetto degli allunghi di Porte, sia Bouet che Kessiakov perdono contatto, seguiti poco dopo anche da un Capecchi in difficoltà.

Nella prima parte di salita, quella più facile, il gap tra la testa della corsa e il gruppo rimane praticamente immutato. A 7 km dal traguardo arriva il primo tentativo serio da dietro, quello di Igor Anton, la cui squadra aveva lavorato per tutto il giorno. Poche centinaia di metri e Valverde prova il primo attacco a Contador, prontissimo a riportarsi a ruota. Rodriguez, aiutato da Moreno, torna sotto senza apparente difficoltà.

I 4 spagnoli, poco dopo, sono ripresi da un gruppo sempre più scremato. Tra i fuggitivi De Weert è il primo a cedere, con Menchov a fare il ritmo davanti a Porte, che però resiste. Quando anche i big entrano nel tratto più duro i primi 3 della classifica generale sembrano controllarsi, col ritmo imposto dalla Saxo che non consente di recuperare sui primi. Sul forcing di Daniel Moreno il gruppo esplode, e alle spalle del luogotenente di Rodriguez rimangono solo il suo capitano, Valverde e Contador.

Purito è il primo a rompere gli indugi ma non riesce a scollarsi Contador di ruota. Mentre raggiunge Anton, Rodriguez riprova e riesce a staccare sia Contador che Valverde, qualche decina di metri più indietro del leader della generale. La tappa viene vinta da Menchov, che con un unico scatto stacca Porte nelle ultime decine di metri. Terzo De Weert, mentre Eros Capecchi arriva sesto.

Tra i big Rodriguez è riuscito a fare il vuoto, mentre Valverde si è riportato su Contador assieme a Moreno. Proprio Valverde, dopo pochi metri, prova l’allungo e Contador non riesce a rispondere. Sul traguardo Rodriguez ha guadagnato 25” su Valverde, che a sua volta ha preceduto Contador per 19”. Le posizioni in classifica non cambiano, e salvo sorprese nella tappa di domani, Alberto Contador dovrebbe aver vinto la seconda Vuelta a Espana della sua carriera.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

foto: altaspulsaciones.com

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