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Basket,Eurolega: Milano buona la prima, Siena cade in casa con Berlino

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Il basket italiano porta a casa un solo successo dalla due giorni di Eurolega. L’unica vittoria arriva dall’Emporio Armani Milano, che conquista i primi due punti in classifica sconfiggendo al Forum l’Efes Pilsen per 85-80 al termine di un match controllato fin dal primo quarto dai milanesi, che hanno raggiunto anche un massimo vantaggio di +18, prima dell’incredibile rimonta negli ultimi minuti della formazione turca. Assoluti protagonisti Ioannis Bouroussis (23punti, 7rimbalzi e 100% dall’arco dei tre punti) e Keith Langford (16 puntie con quattro triple decisive). Prestazione molto buona della squadra di Sergio Scariolo, che piazza il break decisivo tra la fine del terzo e l’inizio del quarto quarto, mostrando grande intensità anche da parte di giocatori inizialmente partiti dalla panca come Melli, Gentile e Stipcevic. Oltre ai due citati sopra, decisivo negli ultimi dieci minuti anche Malik Hairston, che con i suoi canestri tiene l’EA7  al comando. Un’ottima Milano per 35 minuti, perchè nei cinque minuti finali succede l’incredibile e l’Efes rientra clamorosamente in partita, ma per fortuna della società meneghina sbaglia tre volte di fila i canestri del -2. Un successo importante per partire bene in un girone complicato, dove l’equilibrio regnerà fino all’ultima giornata.

Se Milano esulta, Siena piange. Imprevedibile, purtroppo, la sconfitta casalinga della Montepaschi contro un avversario che ad inizio partita non destava molta preoccupazione. L’Alba Berlino si impone al PalaEstra per 92-82. Decisivo al fine del successo dei tedeschi il parziale del terzo quarto a loro favore, che ha portato la formazione allenata da Sasa Obradovic sul +10 (69-59), mantenuto poi fino alla fine. Tra i gialloneri ottima prova dell’americano Wood, miglior marcatore in casa Alba con 15 punti, ma i due giocatori decisivi sono stati Avdalovic e Idbihi, che hanno chiuso rispettivamente con 14 e 13 punti. A Siena non è bastato David Moss, autore di 17 punti, che insieme a Kangur (13) aveva riportato i toscani a contatto nell’ultima frazione. Niente di compromesso per la qualificazione alle Top16, ma è un campanello d’allarme per una squadra che, soprattutto a livello europeo, paga la rivoluzione estiva, che ha portato lontano dalla provincia toscana oltre a McCalebbe e Andersen anche la guida tecnica di Simone Pianigiani.

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da  fip

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