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Combinata nordica

Combinata nordica, non solo Pittin

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La nuova stagione di combinata nordica partirà tra un mese e mezzo, con le prove di Lillehammer il 24 e 25 novembre: sarà una stagione intensa che avrà il suo culmine a cavallo tra febbraio e marzo con i Campionati del Mondo in Val di Fiemme.

La squadra azzurra non intende certo farsi trovare impreparata per un’annata così importante. Alessandro Pittin è pronto a riprendere da dove aveva lasciato prima dell’infortunio alla spalla che lo ha messo fuori causa a febbraio, ovvero da quei tre successi ottenuti a Chaux-Neuve e dagli altri piazzamenti importanti che lo avevano proiettato davvero nell’Olimpo di questa disciplina, a duellare con Lamy-Chappuis, Watabe e gli altri grandi. La nostra nazionale, comunque, non dipenderà solo dal ventiduenne finanziere di Cercivento: accanto al bronzo olimpico stanno infatti salendo di livello altri atleti interessanti,  a partire dal venticinquenne Lukas Runggaldier, finanziere di Santa Cristina in Gardena che, da un paio di stagioni, si piazza stabilmente nella top ten di molte gare. Sempre da questa splendida valle dell’Alto Adige arriva Mattia Runggaldier, vent’anni compiuti a maggio, un titolo iridato juniores e una buona serie di risultati in Continental Cup alle spalle (sua sorella Elena è una delle stelle della brillante squadra di salto femminile). Il poliziotto Samuel Costa, di Selva Gardena, è l’altro ventenne che vedremo con più regolarità nel massimo circuito: nei mesi estivi è stato di gran lunga il migliore azzurro nelle prove del Grand Prix, al quale ha partecipato assieme a Manuel Maierhofer. Quest’ultimo, assieme al fiemmese Roberto Tomio e al diciassettenne tarvisiano Raffaele Buzzi, va a costituire i gruppi B e C del nostro team, più concentrati sulla Continental Cup.

Completano la formazione azzurra Giuseppe Michielli e Armin Bauer. Il poliziotto di Tarvisio per alcuni anni ha mandato avanti, in compagnia di Jochen Strobl (ora tecnico della nazionale), la combinata nordica tricolore, prima dell’arrivo dei più giovani: a 27 anni, comunque, ha ancora ampie possibilità di dire la sua e di confermare la regolarità di piazzamento che lo ha caratterizzato nelle scorse annate. Infine, Armin Bauer è un altro dei gardenesi cresciuto da Romed Moroder: coetaneo di Pittin, viene da una buona stagione che lo ha visto chiudere a punti in una decina di circostanze e potrebbe fare, in questo 2012-2013, un ulteriore passo in avanti.

foto tratta da theman.it

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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