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Italia, prima la sofferenza e poi i gol: Armenia sconfitta 3-1

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Non brilla l’Italia di Cesare Prandelli in Armenia nel terzo incontro di qualificazione ai Mondiali 2014. Gli azzurri, infatti, soffrono per oltre un’ora le folate offensive dei padroni di casa, ma alla fine passano grazie alla maggiore esperienza in campo internazionale degli undici in campo.

Match apparentemente subito in discesa, con Montolivo che dopo 10′ si guadagna un rigore trasformato con freddezza da Pirlo, ma alla mezz’ora ecco il pareggio armeno. Maggio si scontra con un avversario, l’arbitro non ferma il gioco (nonostante i due rimangano a terra doloranti alla testa) e Mkhitaryan, asso dello Shakthar Donestk, firma l’1-1 freddando Buffon di mancino. Si va al riposo così, con l’Italia poco incisiva davanti e sbadata dietro.

Nella ripresa la solfa sembra non cambiare, Buffon salva su Movsisyan e allora il c.t. toglie uno scialbo Giovinco per El Shaarawy: passano pochi minuti e De Rossi, con un inserimento dei suoi, impatta di testa e sigla la rete del vantaggio azzurro. L’Armenia, finalmente, si scioglie e gli ospiti possono dilagare, anche grazie a Maggio che sulla destra gode di una prateria. All’82’, perciò, ecco il 3-1 firmato Osvaldo, mentre qualche istante dopo solo la sfortuna nega al Faraone rossonero il poker.

Termina dunque così, 3-1, ma il gioco è parso eccessivamente brutto specialmente nella prima frazione. Segnali positivi nel secondo tempo, ma questa nazionale ha sicuramente grandi potenzialità ben distanti da quanto mostrato all’Hrazdan Stadion. Martedì a San Siro contro la Danimarca, infatti, sarà sicuramente un incontro di un altro tasso tecnico, il primo vero test per Prandelli in ottica 2014.

 

Twitter; @FCaligaris

Foto da: tuttosport.com

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