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Italia spumeggiante e cinica, Danimarca superata 3-1

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Ancora un 3-1. Dopo quello di venerdì sera in Armenia, l’Italia passa anche contro la Danimarca a San Siro con il medesimo punteggio e si lancia a vele spiegate verso la qualificazione ai Mondiali 2014. Il contemporaneo pareggio casalingo contro la Bulgaria della Repubblica Ceca, unica rivale per il primo posto insieme ai danesi, lascia infatti gli uomini di Prandelli al comando del proprio girone e, con dieci punti in quattro gare, il bottino di questa prima parte di incontri è sicuramente positivo.

A Milano si rivede Mario Balotelli dopo l’influenza che lo aveva bloccato l’altra sera, ma l’avvio non è dei migliori. Nei primi venti minuti gli ospiti attaccano e mettono quasi alle corde gli azzurri, che però sono bravi a resistere e alla mezz’ora passano in vantaggio con Montolivo, che scarica la sfera in rete da fuori area al termine di un’azione corale da applausi. E’ la scintilla che cambia il match, perchè qualche azione dopo Pirlo pennella al centro per De Rossi che firma il raddoppio ed il secondo gol personale dopo quello contro l’Armenia, per placare le continue voci di mercato e quelle riguardanti il rapporto conflittuale con Zeman. L’Italia, però, si addormenta nel finale di prima frazione e subisce il 2-1 di Kvist, che lascia presupporre ad una ripresa di fuoco.

E così accade, perchè dopo venti secondi dal calcio d’inizio Osvaldo viene espulso dall’arbitro per una (dubbia) gomitata ai danni del diretto marcatore: azzurri in dieci, ma la solfa non cambia, perchè al 54′ a chiudere la partita ci pensa Balotelli con una perla stile arti marziali ad anticipare l’estremo difensore ospite. Poi non succede più nulla, i Prandelli-boys in inferiorità numerica si limitano a difendersi e i danesi, evanescenti davanti soprattutto con uno spento Bendtner, non creano eccessivi pericoli alla porta di un sicuro De Sanctis.

Altri tre gol e altri tre punti per terminare nel migliore dei modi un 2012 più che soddisfacente, in attesa di chiudere il discorso qualificazione il prima possibile l’anno prossimo per poter poi provare maggiori soluzioni in vista della rassegna iridata. Con un Balotelli così, capace di fare reparto da solo dopo il rosso al romanista, sognare non è vietato. Da anni considerato genio e sregolatezza, stasera ha elargito una vera e propria lezione di calcio. Gol da cineteca, assist geniale per Montolivo e partita di grande sostanza: è davvero SuperMario?

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: quotescommessecalcio.com

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