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Pallavolo, la prima giornata della serie A maschile

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Dopo l’anticipo di ieri con la vittoria di Macerata sull’Altotevere San Giustino, oggi pomeriggio si è disputata la prima giornata del campionato di serie A maschile.

 

E il botto è arrivato. Dal campo che non ci si aspettava. L’Itas Diatec Trentino cade di fronte ai propri spettatori attoniti e buca l’esordio, iniziando male una stagione che deve essere di riscatto. Con Juantorena lasciato in panchina per un leggero fastidio agli addominali e in vista dell’imminente Mondiale per club, i ragazzi di Stoytchev sono crollati sotto i colpi di una grandissima Tonno Callipo Vibo Valentia che fa l’impresa in terra straniera e si porta a casa i tre punti con un perentorio 3-1 (18-25; 25-23; 25-23; 25-18). I calabresi sono stati letteralmente trascinati da un maestoso Niels Klapwijk capace di mettere a terra ventisei punti, di produrre ben quattro ace, di attaccare con un pazzesco 61% e di murare due volte. Attorno a questi numeri una squadra ben messa in campo tra cui spicca la buona prestazione di Simone Buti (10 punti, 3 muri). Dall’altra parte della rete emerge sì Birarelli (14 centri) ma è una goccia nell’oceano se Kaziyski e Stokr non sono in giornata. Da sottolineare i troppi errori in battuta da entrambe le parti.

 

Le altre due grandi pretendenti allo scudetto, invece, non hanno avuto particolari problemi nei rispettivi incontri. La Copra Elior Piacenza demolisce a domicilio per 3-0 (25-17: 25-19; 25-19) una CMC Ravenna piena di problemi: Rooney se n’è andato, il transfer di Radunovic tarda ad arrivare e Sirri è praticamente indisponibile. Tutto facile per un eccellente Fei che gioca da opposto (miglior realizzatore con 17 punti) e soprattutto da un De Cecco fantastico: la sua regia è perfetta e smarca con precisione i suoi attaccanti che possono sfruttare al meglio palloni veloci e potenti. Oltre ad Alessandro sugli scudi Gabriele Maruotti che realizza 11 punti.

La Bre Banca Lanutti Cuneo si addormenta un po’ nel terzo parziale credendo di aver già in mano l’incontro, ma poi non ha problemi a chiudere la pratica Castella Grotte per 3-1 (25-25; 25-20; 23-25; 25-19). Sukolov pensa a trascinare i suoi con 25 punti accompagnato da un ottimo Ngapeth, ma arriva una bella tegola: Mastrangelo esce per un disturbo al ginocchio sinistro.

Il match dei giovani. Casa Modena supera con un imprevisto (nei numeri) e nettissimo 3-0 (25-20; 25-19; 25-19) la Marmi Lanza Verona. Gli emiliani si sono completamente rinnovati sotto la guida di Angelo Lorenzetti, la firma dell’ultimo scudetto ormai lontano dieci anni, e sotto i colpi dello schiacciatore lettone Gundars Celiatans e dell’eccellente regia del giovane azzurro Baranowicz domano senza particolari problemi i ragazzi di Bruno Bagnoli. A decidere l’incontro è stata anche una difesa troppo ballerina dei veneti che ha concesso ben dieci ace agli avversari e il muro modenese che col passare dei minuti è salito sempre più in quota.

L’Andreoli Latina riprende bene il suo cammino interrotto l’anno scorso dopo dei playoff spettacolari. Nel proprio palazzetto Silvano Prandi guida i suoi nella battaglia contro la Sir Perugia che si risolve in fretta e furia con un bel 3-0 (25-17; 25-18; 25-23). Quattro i nuovi innesti tra cui spiccano un sostanzioso Rauwerdink e un invalicabile Veheres. In difesa Rossini dimostra grande senso di posizione e chiude ogni varco all’attacco perugino che, nel primo parziale, mette a segno soltanto cinque punti (12 sono errori di Latina). La squadra di Kovac dimostra di dover ancora molto lavorare in ogni zona del campo per poter ambire ad una onorevole posizione in classifica, anche per via di una campagna acquisti che potrebbe dimostrarsi deficitaria.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

(foto Pallavolo nel sangue)

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