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Rugby, Pro12: Zebre sconfitte dagli Ospreys

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Avevamo parlato di Mission Impossible e difatti per le Zebre non c’è stato nulla da fare. Troppo forti gli Ospreys, che espugnano lo Stadio XXV Aprile di Parma, imponendosi per 16-34. Sconfitta figlia di un approccio sbagliato nel primo tempo, giocato prevalentemente nella propria metà campo da parte delle Zebre, che sono rimaste schiacciate dalla continua pressione dei gallesi; positiva la reazione nel secondo tempo, quando la franchigia federale è riuscita a mettere in difficoltà i campioni celtici in carica.

Prima frazione appannaggio della squadra gallese, in pressione continua nei 22 avversari; nonostante una difesa ordinata, i bianconeri sono costretti a concedere numerosi calci di punizione alla franchigia di Swansea. Nei primi 20′ il numero 10 gallese, Dan Biggar, centra i pali per tre volte, contro un solo penalty delle Zebre, mandato a segno da Gonzalo Garcia. Le continue proiezioni offensive degli Ospreys portano a un’inferiorità numerica per i parmensi, causa ammonizione per Chillon, sfruttata a pieno dall’estremo gallese Fussell che marca la prima meta della serata. Le Zebre accennano una reazione, ma su una palla persa in ruck i campioni gallesi non perdonano: Jonathan Thomas recupera palla e si invola verso la linea di meta, marcando i punti del 3-21. Sul finale di primo tempo, Daniel Halangahu con un penalty accorcia le distanze sul 6-21.

Nel secondo tempo i bianconeri premono subito sull’acceleratore, trovando la meta che riapre i giochi con Luca Redolfini al 43′, segnando i due punti addizionali con Halangahu. Zebre arrembanti, che al 54′ un penalty ancora dell’australiano si riavvicinano ulteriormente, portandosi sul 16-21. Gli Ospreys, dall’alto della loro esperienza, non si lasciano intimorire e ristabiliscono subito le distanze con due calci di punizione di Biggar. Lo stesso numero 10 gallese sfrutta un’ottima azione di squadra e marca la meta che chiude definitivamente la partita, aggiungendo allo score anche la relativa conversione. Punteggio sul 16-34, che rimarrà tale fino allo scadere.

Risultato che alla fine risulta essere fin troppo largo per le Zebre, a cui vanno fatti i complimenti per la rimonta cercata nella prima parte del secondo tempo. E’ mancata la cattiveria necessaria per completare l’opera e l’ammonizione di Pratichetti non ha certo aiutato. C’è da lavorare, ma la squadra di Gajan sembra essere sulla buona strada. 

In classifica i bianconeri restano fanalino di coda con 1 punto, mentre gli Ospreys continuano la propria risalita in classifica, portandosi al quinto posto provvisorio con 16 punti.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

 

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