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Salto con gli sci

Salto con gli sci: Colloredo e Morassi le punte del movimento azzurro

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A poco più di 40 giorni dall’inizio di una stagione importantissima per lo sci nordico italiano, andiamo a vedere la composizione della squadra azzurra che cercherà di presentarsi nel migliore dei modi ai Campionati Mondiali di salto con gli sci che si disputeranno a cavallo tra febbraio e marzo in Val di Fiemme.

Le due punte della nazionale, come ormai già da alcuni anni a questa parte, saranno Sebastian Colloredo e Andrea Morassi. Il primo, atleta potente che quindi riesce a raggiungere un’ottima quota nella prima fase di volo, può garantire per la durata di tutta la stagione delle buone prove che possono permettergli di rimanere con costanza nelle prime 30 posizioni delle classifiche, riuscendo talvolta a fare meglio ed entrare nella top20. Il friulano, per un ulteriore salto di qualità, dovrebbe migliorare la posizione aerodinamica, anche se già dalla scorsa stagione si sono visti dei passi avanti in questo senso. Al contrario, Andrea Morassi, fa della fase di volo il suo punto forte e riesce ad esprimersi al meglio su trampolini più adatti ai volatori. In particolare l’atleta di Ravascletto, l’ultimo italiano sul podio in una gara di Coppa del Mondo nel 2007, riesce a dare il meglio di sè nelle gare di volo con gli sci. Alle loro spalle si attende l’esplosione di Diego Dellasega e Davide Bresadola, che nella scorsa stagione hanno faticato a competere a livello di Coppa del Mondo. La giovane età, comunque, lascia ben sperare per il futuro.

In campo femminile la squadra azzurra si presenterà ai blocchi di partenza con una squadra giovane, che si spera possa portare dei buoni risultati già dalla prossima stagione. Evelyn Insam, classe ’94, ha chiuso in 12esima posizione la scorsa edizione della Coppa del Mondo e quest’anno potrebbe ancora migliorare. Lisa Demetz, dopo il podio dell’anno scorso ad Hinterzarten, è chiamata ad un salto in avanti dal punto di vita della continuità che possa permetterle di entrare nella top20 della generale. Anche Roberta D’Agostina, 23 anni, dovrebbe far parte della nazionale, e può già considerarsi un’esperta. Merita un discorso a parte Elena Runggaldier, che ha passato una stagione al di sotto delle aspettative dopo il podio Mondiale del 2011. Senza mai essere entrata tra le migliori 15 in Coppa del Mondo, è attesa ad un pronto riscatto.

gianluca.santo@olimpiazurra.com

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