Sci Alpino
Sci alpino: è l’ora dei nuovi materiali
Se ne parla da un paio d’anni, a Sölden diventeranno realtà: stiamo parlando ovviamente dei “nuovi” materiali che caratterizzeranno la Coppa del Mondo di sci alpino-e in particolare i giganti- 2012-2013, al centro di furiose e interminabili polemiche.
La novità fondamentale consiste nell’aumento del raggio di curvatura, che passa dai 27 metri abituali a ben 35 per il maschile e da 23 a 30 metri per il femminile. La lunghezza minima diventa rispettivamente di 195 e 188 cm, a fronte di 185 e 180. Un cambiamento non da poco, che la FIS voleva rendere ancora più forte con la sua proposta iniziale-poi ritirata-di ampliare, tra i ragazzi, il raggio addirittura sino a 40 metri. A questa sostanziale rivoluzione si è giunti per decisione unilaterale della federazione, senza un vero confronto con le altre parti in causa: insomma, a livello di misure si torna ai tempi di Tomba e Von Gruenigen…per aumentare la sicurezza, così dice la FIS. Peccato che gli atleti controbattano esattamente su questo piano, affermando che un raggio di curvatura così elevato rende davvero difficile la conduzione e dunque le virate, a causa della maggior rigidità del materiale. Dunque, maggiore fatica in curva e sciate che, stilisticamente, potrebbero risultare più “a strattoni” e disomogenee. Ovviamente, cambieranno anche le tracciature dei giganti, che dovranno essere meno stretti: dai primi test di questa estate, sembra che gli sci nuovi facciano viaggiare a velocità ancora maggiore, contraddicendo totalmente la logica della FIS.
Ted Ligety, vero “sindacalista” del Circo Bianco, in più di una circostanza non le ha mandate a dire, criticando con un linguaggio quantomeno colorito la decisione federale. Qualche atleta vede invece questo cambiamento in modo meno nefasto, contando sulle proprie capacità di adattamento e sul fatto che, comunque, saranno sempre gli sciatori a condurre gli sci, e non viceversa. Rivoluzione epocale o cambiamento non così significativo? Solo le gare ci daranno la risposta.
foto tratta da mikecrawford.me
marco.regazzoni@olimpiazzurra.com