Rubriche
Top e Flop: che gioie Marcato e Sara Errani
1. Ciclismo: Dopo settimane di delusioni e imprese mancate, è arrivato il tempo, anche per gli italiani, di tornare ad alzare le braccia al cielo sul traguardo. A farlo è stato Marco Marcato, primo nella Parigi-Tours dopo uno scatto sull’ultima cote. Il giusto premio per un corridore che non molla mai e va sempre all’attacco.
La brutta notizia è arrivata dai Mondiali di MTB Marathon, dove gli Azzurri, partiti con buone credenziali sono stati incapaci di sconfiggere la sfortuna. Ritirati Massimo De Bertolis, (campione della disciplina nel 2004), Johnny Cattaneo e Mirko Celestino.
Al traguardo Tony Longo (32°), Damiano Ferraro (50°) e Luca Ronchi (54°).
2. Tennis: In un weekend senza italiani in campo, la buona notizia è arrivata a racchette ferme. Sara Errani ha centrato la qualificazione matematica al Masters di Istanbul nonostante l’infortunio che ne aveva messo in dubbio la partecipazione. Sarita ci sarà in singolare e in doppio, in coppia con Roberta Vinci, nel torneo in cui si presentano da testa di serie numero 1: le più forti.
3. Golf: Diana Luna seconda nell’Open de France. Un gran bel risultato, anzi no. Perché la golfista italiana era prima con tre colpi di vantaggio sulle altre all’inizio dell’ultima giornata, ed era in testa anche prima dell’ultima buca, dove con un bogey è finita a -13, mentre l’australiana Stacey Keating ha concluso la sua gara a -14.
Un vero peccato per Diana, che si conferma comunque ad altissimi livelli, e riparte all’inseguimento del quinto titolo in carriera.
4. Kite Surf: Giù dal podio per un soffio. Riccardo Andrea Leccese ha concluso al quarto posto il suo Mondiale disputato a Cagliari. Una vera beffa per l’italo colombiano, che nel corso della competizione si era ritrovato anche in testa alla classifica ed è arrivato a pari punti con la medaglia di bronzo: Julien Kerneur. Il francese l’ha spuntata per il miglior piazzamento nell’ultima regata della medal race (quarto, contro il quinto posto di Leccese).
Polemico l’Azzurro nel finale: “I direttori di gara hanno sbagliato percorso, queste sono cose che non dovrebbero accadere in un Mondiale; ci sono stati molti incroci e tanti rallentamenti dei partecipanti” . Ma anche estremamente contento della sua prova: “Da 1 a 10 mi do 11, ho dato tutto e sono soddisfatto di me stesso”.
5. Pallamano: Finalmente una gioia. La Nazionale femminile ha vinto in casa della Lituania, conquistando un successo in trasferta che mancava dal 1993. La strada verso i Mondiali di Serbia è ancora lunga e durissima, una rondine non fa primavera, e una vittoria non può cambiare le cattive acque in cui naviga la pallamano italiana. Ma proprio in situazioni del genere, un successo, può valere molto più dei punti che fa guadagnare in classifica.