Top e flop: Ryder europea, ma Chicco non vince. Disastro hockey
1.-Golf: La Ryder Cup resta in Europa, e questo non può che far piacere. A stupire più di ogni altra cosa è il modo in cui è arrivata la vittoria, con una rimonta che sembrava possibile e si è materializzata inesorabilmente. A Chicco Molinari l’onore e l’onere di chiudere la competizione nel suo match contro la leggenda (un po’ appannata) Tiger Woods. Con il team di Olazabal avanti di un punto la Coppa era già assegnata all’Europa (in caso di pareggio sarebbe infatti rimasta a chi la deteneva), ma vincere era importante. Chicco ha pareggiato il suo match contro Woods, anche lui in rimonta, dopo aver perso entrambi i doppi giocati, ma non per colpa sua. Una buona gara per il numero 3 del Vecchio continente, che fa ben sperare per un futuro lungo ancora un quadriennio. Prima che sia Rio, prima che siano Olimpiadi.
2.-Hockey su prato: Ok, dalla nostra Nazionale nessuno si aspettava tanto. Il passaggio del Round 1 di World League era un miraggio, un sogno irrealizzabile, ma si poteva almeno fare una figura migliore. Una sola vittoria, quasi obbligatoria, contro il Marocco sconfitto da tutti. Una partita sfortunata persa agli shoot out contro Gibilterra. Un’altra giocata in due parti e finita 4-2 per il Portogallo. Fino all’ultima giornata non era stato un brutto torneo per gli Azzurri, ma quel 9-0 che ci ha rifilato la Scozia fa male, malissimo. Ok, erano i più forti. Ok, le hanno vinte tutte. Ok, hanno fatto 30 gol in quattro partite, ma 9-0 è davvero troppo.
3.-Equitazione: Un nome e un cognome: Valentina Truppa. Il carabiniere scelto ha letteralmente dominato gli assoluti di dressage, imponendosi nel tecnico come nel freestyle in sella a Chablis. Niente di nuovo sotto il sole. Il palmares di Valentina si arricchisce e raggiunge quota 27 ori ai campionati italiani, davvero niente male per una ragazza di 26 anni che pratica uno sport particolarmente longevo. Ma a destare le impressioni migliori è il punteggio del freestyle, che ha confermato i progressi costanti di una ragazza che promette di farci divertire ancora, puntando dritta a Rio 2016.
4.-Judo: Se si tratta di combattere, lo sappiamo, come gli italiani ce ne sono pochi. Nella terza prova della Coppa del Mondo di Judo, sul tatami casalingo di Ostia, gli Azzurri hanno conquistato due ori e un bronzo. Successi per Valentina Muscatt nei -48 chili, e per Elena Moretti nei -52. Gradino più basso del podio per Carmine Di Loreto nei -60 chili, terzo anche agli Europei Under 20 di Porec. Parliamo di due ragazze classe ’87 e di un ragazzo classe ’89, con tanto futuro davanti. Ne ha ancora di più Odette Giuffrida, 17enne che ha fatto una gran figura nei -52 chili, fermandosi solo nei ripescaggi per il bronzo.
5.-Tennis: Weekend in chiaroscuro, che ha regalato una grande gioia e una forte delusione accompagnata da una brutta preoccupazione. Le buone notizie sono arrivate dagli Azzurrini che hanno conquistato la Coppa Davis Junior per la prima volta nella storia dello sport italiano. Filippo Baldi, Domenico Mirko Cutuli e Jacopo Stefanini sono tre giovani di talento, Gianluigi Quinzi un piccolo fenomeno predestinato. Nemmeno una sconfitta in tutto il torne per il 16enne mancino marchigiano, e la firma anche sulla vittoria in finale contro l’Australia, dove ha vinto nel singolo e nel doppio, regalando il trofeo all’Italia.
La cattiva notizia l’ha portata Sara Errani, costretta al ritiro da un problema alla coscia nel primo turno del torneo di Pechino. Sarita ora deve fare di tutto per recuperare il prima possibile, perché il 22 ottobre c’è il Master di Istanbul, riservato alle prime otto giocatrici al mondo. La Errani, che è settima dopo una stagione fantastica, lo meriterebbe, e lo dovrebbe giocare anche in doppio con Roberta Vinci. Non esserci sarebbe un peccato.
6.-Ciclismo: La stella più brillante dei pedali italiani è quella di Diego Ulissi. Un ottimo mondiale due weekend fa, poi il secondo posto alla Milano-Torino, alle spalle di un mostro sacro come Alberto Contador. Al Giro di Lombardia il due volte campione del mondo juniores non ha brillato, ma era normale potesse essere stanco dopo una settimana così. Comunque molto meglio di Vincenzo Nibali, corridore completo ma poco vincente. La scivolata al Lombardia non ci voleva proprio. Puntava a vincere quella gara, ma non ha nemmeno visto da lontano il Purito Rodriguez. Peccato.
gabriele.lippi@olimpiazzurra.com