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Trento ingrana la quarta! E’ ancora Mondiale!

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È definitivamente la squadra più forte in regime di rally point system. Riscrive ancora una volta la storia. È ancora una volta sul tetto del Mondo. La quarta consecutiva. Un numero mai riuscito a nessuno. È magicamente Trento. È Itas Diatec Trentino. Vestiti di rosso scaramantico i ragazzi di Stoytchev sono degli schiacciasassi, dei martelli che asfaltano e disintegrano i brasiliani del Sada Cruzeiro nella finale del Mondiale per Club in quel di Doha (Qatar) ormai diventato provincia onoraria di Trento. Non c’è praticamente partita. È una pratica veloce, rapida, quasi indolore. Un netto 3-0 che non lascia nemmeno le briciole ai sudamericani. I primi due sono parziali umilianti, proprio come quelli cacciati allo Zenit Kazan in semifinali, sono sintomi di un dominio incontrastato. 25-18 nel primo per mettere le cose subito chiaro, 25-15 per affondare gli avversari. Il terzo set è giocato alla pari ma si chiude con l’espolosione di gioia e l’apoteosi del 28-26, tenendo i nervi ben saldi nel punto a punto finale da cardiopalma (annullando quattro set point ai rivali).

Sono guerrieri, sono battaglieri, sono delle rocce, pezzi di granito perfetto che non si sono fatti scalfire dall’importanza del match. Sono spettacolari in tutti i fondamentali. Ogni palla toccata è una delizia per gli occhi, un piacere per il palato.

 

Giocano con intelligenza, con una grande amalgama. Si conoscono a memoria, non sprecano praticamente nulla. Sono ovunque, non si lasciano scappare nulla.

Superiori in battuta con Kazinsky, il migliore in campo (migliore realizzatore con 17 centri) che picchia come un fabbro ed è fantastico in prima linea. Disarmanti a muro con un fantastico Stokr (16) che ripete le percentuale di ieri, con un immenso Djuric che quando c’è da stampare non si tira indietro (repertorio completo per forza e varietà dei colpi), con un Birarelli che al centro gioca da favola attaccando alla grande per 11 stampatone di squadra! Schiaccianti in fase offensiva attaccando attorno al 70% e con un Juantorena letteralmente scatenato (11), anche dopo aver sbattuto contro il tavolo del referto tentando di salvare una palla impossibile. Il tutto guidato dalla magica regia di Raphael che gioca uno dei migliori incontri della sua carriera italiana e fornisce ai suoi compagni tutto quello di cui hanno bisogno.

Neutralizzati Wallace e William, ipnotizzato il muro brasiliano, annichilita la loro battuta, annullati i loro attacchi con una difesa eccellente da parte di tutto il sestetto (e non dimentichiamoci dei liberi Bari e Colaci). Non ci sono altre parole per descrivere Trento, squadra stellare composta da fenomeni che hanno sempre fame di volley e di vittorie. Non bastavano i tre mondiali e le tre Champions consecutivi; era troppo poco il Grande Slam del 2010-2011. C’è una città in festa, c’è un team favoloso a portare a casa un altro trofeo.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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