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Pallavolo
Volley femminile, le Farfalle volano anche nell’anticipo!
Le campionesse ripartono da dove avevano lasciato. Ma quanta fatica. In un PalaYamamay con un’attendance di ben 3366 persone (per essere la prima è sempre tanta roba), Busto Arsizio soffre molto più del previsto contro l’ottima neopromossa Banca Reale Yoyougurt Giaveno ma riesce a spuntarla per 3-1 (22-25; 25-23; 25-20; 25-12). Prima del fischio d’inizio la premiazione dei due tecnici: Carlo Parisi come miglior coach della A1 2011/2012, Bruno Napolitano come quello di A2.
Con Carli Llyod ancora a riposo precauzionale (forse la si rischierà mercoledì per il debutto in Champions League a Bucarest), la palleggiatrice come settimana scorsa in Supercoppa è Valeria Caracuta. La pugliese sbaglia ancora parecchio, sentendo l’importanza del ruolo e non offrendo alle compagne il meglio possibile. Soprattutto si incaponisce su alcune scelte e varia poco, favorendo tantissimo le avversarie che riescono a capire come funziona il gioco delle scudettate. Da applausi la prestazione di Juliann Faucette che si presenta con un bagaglio tecnico sopraffino, fatto tanto di schiacciate quanto di strenue difese che la portano ad essere la migliore in campo (19 punti). I muroni tanto celebri che hanno condotto le bustocche ai trionfi della scorsa stagione hanno faticato ad arrivare (il primo della Bauer a inizio secondo set) ma poi sono fioccati che è una meraviglia grazie in particolar modo a una super Arrighetti (suo quello che chiude l’incrontro, 6 individuali, 14 di squadra) e a un’ottima Bauer, alla sua prima uscita da capitana in campionato. Da rivedere la Kozuch che ha carburato solo nel terzo parziale. Solo un paio di scambi per la Brinker. Il lavoro da fare è ancora lungo, l’amalgama non è ancora perfetta, ma anche se le protagoniste sono cambiate la storia è sempre la stessa.
Dall’altra parte della rete una prestazione coraggiosa, volitiva e mai arrendevole. Giaveno è una squadra messa molto bene in campo, capace di sorprendere chiunque. Non si sono mai fatte sopraffare psicologicamente, hanno stretto i denti quando il divario tecnico sembrava avere la meglio. Da sottolineare l’ottima partita della Grotheus, top scorer tra le sue (17 centri), e della Senkova le cui bombe sono però venute a mancare man mano che l’incontro andava per le lunghe. L’ex Dall’Ora non è stata all’altezza della situazione. Complimenti davvero perché andare in vantaggio sul campo delle strafavorite non era assolutamente facile. Tarah Murrey si è fatta vedere soprattutto nel secondo parziale quando il suo servizio ha prodotto un break di 7-0. Peccato per la non buona condizione fisica della Eagle.