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Basket, Top&Flop: Gentile-Polonara il futuro dell’Italbasket
Sesta giornata di campionato e spazio come di consueto ai migliori e i peggiori di questo turno, molto positivo per i colori azzurri, grazie a due promesse del nostro basket.
TOP:
ALESSANDRO GENTILE: Il figlio del grande Nando è assoluto protagonista nella vittoria della sua Milano in casa della Montepaschi Siena in quello che è stato il big match della sesta giornata. Una prova da leader quella della guardia azzurra, che, nel momento più difficile per l’Olimpia sul finire del terzo quarto, si è preso sulle spalle tutto il peso dell’attacco della propria squadra, chiudendo con 13 punti, miglior marcatore tra i meneghini. Una conferma dell’ottimo stato di forma del 20enne di Madaloni, che sta aumentando il minutaggio nelle rotazioni di Scariolo, rimanendo quasi sempre in campo nei momenti più importanti dell’incontro. Un’iniezione di fiducia verso un ragazzo, che potrebbe essere il prossimo italiano a sbarcare in America secondo molti addetti ai lavori. Per ora l’NBA è lontana e per Alessandro l’obiettivo è quello dello Scudetto con Milano.
ENEL BRINDISI: Non c’è un singolo da premiare, ma tutto un collettivo capace di costruire in quaranta minuti la più grande sorpresa della sesta giornata e di infliggere alla Dinamo Sassari la prima sconfitta in campionato. Un capolavoro che parte dalla panchina e dalle scelte di Piero Bucchi, che prosegue nel lavoro difensivo dei pugliesi (nonostante fossero la peggior difesa in SerieA1) e che continua nelle cifre e nelle individualità di alcuni singoli: la doppia doppia (21+12) di Robinson, i 19punti di Gibson e i 12 con 5/5 di Formenti. La salvezza passa anche da queste imprese.
ACHILLE POLONARA: Gli aggettivi per uno dei migliori prospetti del campionato italiano si sprecano. Insieme al già citato sopra Gentile rappresenta il presente e il futuro della nostra nazionale. Ancora una prova da leader e miglior marcatore del match con 22 punti nella sesta vittoria consecutiva della sua Cimberio Varese, che non si trovava da sola in testa dalla stagione 98/99 e il merito è tutto di un ragazzo: Achille Polonara.
RICKY MINARD: Non si riescono a trovare le parole per commentare la prestazione del play americano: 35 punti (carrer high in SerieA1), 10/12 da tre punti (settima miglior prestazione di un giocatore nel campionato italiano), 36 di valutazione. Il presidente Sabatini lo aveva punzecchiato, parlando che in campo ci fosse il cugino di Minard. La sua stella lo ha ripagato con una partita semplicemente perfetta.
FLOP:
VENEZIA E PESARO: Accreditate all’inizio come possibili mine vaganti di questo campionato, entrambe le compagini hanno faticato parecchio in questo inizio, rimanendo bloccate nel filotto di squadre ferme a quattro punti. Per ora deludono, ma la stagione è ancora lunga ed un posto nei playoff è ampiamente alla loro portata.
BIELLA: Sola soletta in fondo alla classifica l’Angelico proprio non sta bene. Perdere a Bologna ci sta, ma non crollando nell’ultimo quarto dopo che si era giocato punto a punto tutta la partita. Per salvarsi servono anche delle imprese, Brindisi insegna.
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto tratta da benettonbasket.it
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